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Guerra Ucraina-Russia: terminati i primi colloqui. Kiev: “Richieste irricevibili”

«Considerata la delicatezza del processo, è molto importante incoraggiare le parti senza alcuna imposizione per ottenere una pace equa e duratura». Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan

La prima sessione tra delegazioni russa e ucraina è terminata dopo quasi due ore di discussioni, secondo l’agenzia russa Ria Novosti, che cita una fonte nel ministero degli Esteri russo. «I rappresentanti russi stanno avanzando richieste inaccettabili che vanno oltre ciò che è stato discusso prima dell’incontro», ha spiegato una fonte diplomatica. Tra queste, ha riferito, «il ritiro delle forze ucraine da gran parte del territorio che controllano in modo da poter stabilire un cessate il fuoco». Nei colloqui di Istanbul le delegazioni russa e ucraina hanno concordato che ciascuna delle parti presenti «la propria visione di un possibile cessate il fuoco» e hanno ritenuto «opportuno continuare i negoziati». Lo ha detto il capo delegazione russo Vladimir Medinsky, citato dall’agenzia Ria Novosti.

«Considerata la delicatezza del processo, è molto importante incoraggiare le parti senza alcuna imposizione per ottenere una pace equa e duratura». Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, parlando del conflitto tra Russia e Ucraina in un intervento al vertice della Comunità politica europea in corso a Tirana, come riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara. «In questa fase, contiamo sul sostegno di tutti i nostri partner per mantenere aperti i canali del dialogo tra Ucraina e Russia per raggiungere rapidamente la pace. Come ho sempre detto, una pace giusta non avrà perdenti. La Turchia continuerà a fare tutto il necessario in questo processo», ha detto Erdogan.

«Incoraggiare la Russia e l’Ucraina senza imporre condizioni, data la delicatezza del processo, è fondamentale per raggiungere una pace giusta e duratura», ha aggiunto. Il presidente ha poi sottolineato la necessità di definire «un’architettura di governance globale equa e inclusiva» per «superare la crisi di fiducia sulla scena internazionale» sulla base di «principi di indivisibilità della sicurezza e di una più equa condivisione della prosperità». «In questo momento critico in cui stiamo riflettendo sul futuro della sicurezza europea - ha sottolineato - gli sforzi dell’Ue per sviluppare un’industria della difesa propria sono proficui».

«Siamo pronti a fare di più per portare Putin al tavolo dei negoziati. Molti oratori ne hanno parlato. Questa guerra deve finire. L’hai detto Giorgia, e l’hai detto Keir». Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento al summit dell’Epc a Tirana, riferendosi alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al premier britannico, Keir Starmer. «Volodymyr ha descritto, insieme ad altri, le montagne russe degli ultimi giorni. Vogliamo essere chiari. Vogliamo la pace, quindi stiamo lavorando a una prossima serie di sanzioni», ha concluso.

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