Crollo all’interno del cantiere dell’ex ospedale di via Atenea che ospiterà la sede universitaria di Agrigento. Un porzione di muro del cortile interno, della parte già ristrutturata dell’immobile, ha ceduto all’improvviso. Sono al lavoro i vigili del fuoco che in via precauzionale hanno evacuato tutti gli edifici addossati all’ex ospedale, in vicolo Ospedale Cavalieri di Malta. Fra loro anche dei turisti francesi, ospiti di un B&B, arrivati da circa un’ora in città. Non è chiaro se il crollo possa aver determinato scompensi statici agli edifici attigui, quindi vanno fatte delle verifiche tecniche.
Sempre a scopo precauzionale è stato richiesto l’intervento delle unità cinofile, che arriveranno da Palermo, per avere la certezza che non vi siano persone fra le macerie. Non c'era però nessuno al lavoro per via dell'allerta arancione.
Era l’inizio del marzo del 2021 quando, dopo anni e anni d’attesa, venivano consegnati i lavori di restauro e riqualificazione dell’ex ospedale. L’importo complessivo delle opere è di 6 milioni e cento mila euro, di cui 2 milioni e seicento mila finanziati dall’università di Palermo.
La Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta
Le cause del cedimento, che ha trascinato con sé una parte di via Argento, sono al vaglio dei tecnici dei vigili del fuoco. I lavori di restauro e rimessa in funzione erano quasi completi, e nel prossimo mese di giugno prossimo l'immobile sarebbe dovuto essere riconsegnato all’università di Palermo. A indagare sul crollo saranno anche i carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Alessandra Failla. Al momento, gli edifici più a rischio sono quelli che si affacciano su vicolo Ospedale dei Cavalieri di Malta, ovvero due B&b e una casa vacanza che per precauzione sono state evacuate. In via Atena, il cane dei vigili del fuoco fatto arrivare da Palermo ha escluso la presenza persone fra le macerie. Gli investigatori hanno acquisito anche una fotografia da dove si vedrebbe un profondo scavo effettuato, nei giorni scorsi, alla base del muro crollato. Accertamenti sono in corso su una grossa perdita idrica che da diverso tempo interesserebbe l'area.
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