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Atti sessuali con le studentesse davanti ai colleghi: arrestato insegnante

Si era improvvisato istruttore di arti marziali per palpeggiare le zone intime di una studentessa

Violenza sessuale su minore e induzione indebita a dare o promettere utilità. Sono i reati contestati dai Carabinieri di Civitavecchia a quattro insegnanti, destinatari di altrettante misure cautelari personali (arresti domiciliari per uno e obbligo di dimora per gli altri tre). L’inchiesta è scattata nel gennaio scorso, quando una studentessa di un istituto scolastico superiore ha denunciato di aver subito comportamenti molesti e atti di natura sessuale da parte di un professore in servizio presso lo stesso istituto.

Le dichiarazioni della ragazza, precise e circostanziate, sono state successivamente corroborate dalle testimonianze di altre sei studentesse che hanno riferito condotte analoghe e ricorrenti, riconducibili al medesimo docente. Le indagini, coordinate dalla Procura di Civitavecchia, sono andate avanti per quattro mesi e hanno permesso di acquisire, secondo gli investigatori, «una mole significativa di elementi probatori» e in particolare «gravi elementi indiziari» a carico del professore, indiziato tra l’altro di essersi improvvisato istruttore di arti marziali per palpeggiare le zone intime della studentessa.

Ai suoi tre colleghi vengono invece addebitate «condotte omissive», ovvero il non essere intervenuti mentre lui compiva atti sessualmente espliciti nei confronti di una studentessa nel corso di una gita scolastica.

Raccolti gravi indizi di colpevolezza anche in merito a «condotte verbalmente moleste» del principale indagato ai danni delle alunne all’interno della scuola.

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