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Si spaccia per “nipote di Mattarella” per ottenere un posto da primario al Policlinico Gemelli: medico rinviato a giudizio

Un medico è stato rinviato a giudizio per aver tentato di ottenere il ruolo di primario di Urologia al Policlinico Gemelli fingendosi il nipote del presidente Mattarella. Avrebbe persino telefonato ai vertici dell’ospedale spacciandosi per il Capo dello Stato in persona, presentando anche lettere false con firma e sigillo contraffatti.Lo riferisce Il Messaggero (la messa in scena risale a ottobre 2022), precisando che l’urologo è accusato di sostituzione di persona, falso materiale e contraffazione del sigillo dello Stato. La Presidenza della Repubblica e quella del Consiglio si sono costituite parti civili.Secondo la difesa, il medico avrebbe orchestrato la "farsa" per denunciare la logica clientelare nei concorsi universitari, ispirandosi all’inchiesta di Milano sui concorsi truccati. Ora sarà il processo a stabilire se si è trattato di una denuncia provocatoria o di una truffa vera e propria.

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