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Incidente nautico a Venezia: vittima la 17enne Anna Chiti. Era il suo primo giorno lavoro

La ragazza, cadendo da un catamarano, è rimasta impigliata sott'acqua con una cima nell’elica

La giovane donna morta intorno alle 18.41 di ieri pomeriggio a Marina di Sant'Elena, a Venezia, cadendo da un catamarano e rimanendo impigliata sott'acqua con una cima nell’elica, era una studentessa dell’istituto nautico di Venezia. Anna Chiti, 17 anni, è spirata nonostante i soccorsi, a partire dal capitano del catamarano che si era gettato in acqua e poi i subacquei dei vigili del fuoco, e i tentativi di rianimazione del Suem. Nata a Treviso e residente a Malcontenta, la ragazza stava per scendere dall’imbarcazione, e, per cause che chiarirà l’inchiesta aperta, è rimasta agganciata a una cima prima di cadere nelle acque agitate dal vento.
Anna Chiti era alla sua prima giornata di lavoro, ancora in prova, e sperava di essere confermata, magari per qualche ora di lavoro a chiamata o per la stagione estiva.
L’incidente è avvenuto mentre una dozzina di turisti che avevano prenotato il catamarano per una festa erano presenti, così come persone che hanno la barca nella darsena. La comitiva è rimasta a disposizione della capitaneria per le testimonianze, come pure l’equipaggio e la gente in darsena. Gli inquirenti visioneranno anche le immagini a disposizione della Marina Sant'Elena.
La diciassettene è la seconda donna vittima questo anno di incidenti in mare nel capoluogo veneto. L’8 marzo scorso, sempre a Venezia, una barca con a bordo Anna Rita Panebianco, 56 anni, manager del Caffè Florian, si era schiantata contro una briccola.

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