
Un secondo martedì intenso per papa Leone XIV. A meno di 48 ore dalla messa di insediamento, Prevost ha riempito la sua agenda con una visita a sorpresa nella sede della sua 'vecchia' congregazione, quella per i Vescovi dove ha servito come prefetto dal 2023, e poi nel pomeriggio, rispettando la tradizione, ha effettuato la presa di possesso della basilica pontificia di San Paolo Fuori le Mura, con la preghiera sulla tomba dell’apostolo Paolo e una nuova supplica: «Mi dia il Signore la grazia di rispondere fedelmente alla sua chiamata».
Ma com'era naturale che fosse, è con una delegazione della sua diocesi di missione, Chiclayo in Perù, che si è lasciato andare alle parole più a cuore aperto, facendo emergere anche il primo aneddoto su come viva la sua elezione e il ruolo nella sua biografia giocato persino da una suora. Da quando Papa Francesco è morto, «è iniziato quel meccanismo di lunga tradizione nella Chiesa, molto bello, delle congregazioni prima e del conclave poi», ha spiegato parlando in uno spagnolo fluidissimo in un’udienza privata di cui il video è stato diffuso oggi, «e mai sinceramente ve lo dico - ha confessato -, mai mi è passato per la mente che sarebbe successo quello che poi è successo. E ancora una volta penso che il nostro Dio delle sorprese ne abbia fatta una davvero grande stavolta».
Il neo Papa aveva esordito affermando: «Stavo pensando all’anno 1998, quando lavoravo a Trujillo, ero professore al seminario, direttore degli studi, parroco, vicario giudiziale e formatore e tutto allo stesso tempo! E alla fine di quegli anni sono stato eletto provinciale degli agostiniani e sono tornato alla mia terra, a Chicago e lì poche settimane dopo ho incontrato una religiosa, anche lei provinciale e lei mi ha detto, 'padre Roberto, il nostro Dio è un Dio delle sorprese e un giorno te ne farà un’altra», parole profetiche fino ad ora, no?».
Quindi Leone XIV ha preso a raccontare gli avvenimenti dell’ultimo mese: «Un mese fa papa Francesco era ancora vivo, stava un pò male, forse stava migliorando, quando è uscito dall’ospedale ho avuto un’udienza personale con lui, dava buoni segnali, tutti speravamo che sarebbe migliorato, poi è arrivata la Settimana Santa, è andato a visitare il carcere, ma già la domenica di Pasqua ci siamo resi conto che stava abbastanza male di nuovo e come sappiamo tutti il lunedì è morto».
Quindi il racconto delle congregazioni e del Conclave fino alla «sorpresa" della sua elezione. «Come dicevo anche da direttore spirituale - ha osservato quindi - si deve accettare la volontà di Dio, mettere la propria vita nelle mani del Signore e dire, eccomi Signore, ciò che tu vuoi farò. E in questo spirito sto oggi con voi».
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