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Beni per oltre un milione sequestrati al boss catanese Orazio Salvatore Scuto: dava gli ordini dal carcere nei "pizzini" nascosti nelle barrette di cioccolato VIDEO

Beni per oltre un milione di euro sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando provinciale di Catania a Orazio Salvatore Scuto, ritenuto esponente di spicco di una frangia del clan «Laudani» attiva principalmente nel territorio dell’acese.

Negli ultimi 30 anni l’uomo è stato raggiunto da varie misure di custodia cautelare ed è stato già più condannato in via definitiva per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso. L’attività si pone a completamento delle indagini culminate nell’operazione «Report» che, nel 2020, aveva portato all’arresto di 18 persone - tra cui l’esponente apicale dei Laudani detti «Mussi i Ficurinia» - indagate a vario titolo per associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione, usura, turbativa d’asta, favoreggiamento personale, detenzione e porto di armi da fuoco. Scuto, già detenuto, era accusato di impartire ordini dal carcere di Caltanissetta tramite «pizzini» nascosti nelle confezioni di succhi di frutta o in barrette di cioccolato che poi consegnava ai suoi familiari durante le visite. Sotto sequestro due ditte individuali che svolgono attività di ristorazione e di commercializzazione di prodotti ortofrutticoli, altrettanti immobili di prego e un terreno a Valverde, una autovettura e tre conti correnti.

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