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Minacce di morte al presidente della Regione siciliana Renato Schifani

A casa di Schifani sarebbe arrivata la lettera scritta a penna contenente un messaggio: «Brucerai nei tuoi bruciatori»

Una lettera contenente minacce di morte sarebbe stata recapitata al presidente della Regione siciliana, Renato Schifani. La notizia è stata diffusa dall'Adnkronos. A casa di Schifani sarebbe arrivata la lettera scritta a penna contenente un messaggio: «Brucerai nei tuoi bruciatori». Sempre secondo l'Adnkronos altre minacce di morte sarebbero arrivate nelle settimane scorse al telefono. Questa volta ignoti avrebbero chiamato con una voce camuffata la segreteria della presidenza della Regione minacciando sia Schifani che i componenti della sua famiglia. In una delle telefonate veniva detto: «Il crack è sofferenza alla tua famiglia Schifani».

Le reazioni

Varchi (FdI): solidarietà e vicinanza

«Piena solidarietà e vicinanza al Presidente della Regione Siciliana per le vili e ignobili minacce ricevute. La lotta al crack e alla mafia, insieme alla realizzazione dei termovalorizzatori, restano pilastri dell'azione di questo Governo, che ha preso un impegno chiaro con gli elettori e procede con determinazione e senza esitazioni verso i propri obiettivi. Ringrazio il Presidente Schifani per l’impegno, la tenacia, la fermezza e la perseveranza dimostrati. Auspichiamo che si possa presto fare piena luce su quanto accaduto». Così il deputato Segretario di Presidenza della Camera e responsabile nazionale per le Politiche del Mezzogiorno di Fratelli d'Italia, Carolina Varchi.

Il presidente dell'Ars, Galvagno: solidarietà e vicinanza al presidente della Regione

«Desidero esprimere tutta la mia personale vicinanza e quella del Parlamento siciliano al presidente Renato Schifani e alla sua famiglia. Il clima di odio nei confronti degli esponenti delle istituzioni, come dimostrato solo pochi giorni fa a Roma, in occasione dell'aggressione verbale al presidente del Senato, Ignazio La Russa, sta diventando sempre più pesante e pericoloso.
Spero sinceramente che gli inquirenti facciano piena luce su questo episodio e sono certo che il nostro governatore continuerà senza indugi nella sua azione amministrativa». Così il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno.

 Il sindaco di Palermo, Lagalla: atto ignobile

«Esprimo ferma condanna per le ignobili minacce al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, al quale rivolgo tutta la mia solidarietà e quella dell’amministrazione comunale. Auspico che le Forze dell’ordine riescano a risalire in breve tempo ai responsabili e sono sicuro che questi episodi vigliacchi non scalfiranno l’impegno che il presidente Schifani sta mettendo in campo su temi molto sentiti dai cittadini, come la lotta al consumo di crack e il percorso di realizzazione dei termovalorizzatori, che rappresentano capisaldi della sua azione di governo». Lo dichiara il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.

Cittadini (Aiop): un attacco vile alla persona e alle Istituzioni

«A nome dell’Aiop Sicilia e mio personale, desidero esprimere la più sentita solidarietà al Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e alla sua famiglia, per le gravi e inaccettabili minacce ricevute nelle ultime settimane». Lo scrive in una nota Barbara Cittadini, presidente di Aiop Sicilia. «Condanniamo con fermezza ogni forma di intimidazione che tenta di ostacolare il libero esercizio dell’azione di governo e la difesa del bene comune, le minacce rivolte al Presidente ed alla sua famiglia rappresentano un attacco vile non solo alla persona ma, anche, alle Istituzioni democratiche della nostra Regione. Rinnoviamo la nostra vicinanza al Presidente Schifani - conclude la nota di Barbara Cittadini - auspicando che le indagini in corso possano rapidamente individuare i responsabili di tali atti ignobili, confermiamo pieno sostegno al suo operato, in particolare su temi cruciali per il futuro della Sicilia».

Forza Italia all'Ars: ferma condanna atto vile

«A nome personale e di tutto il gruppo parlamentare di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana, desidero esprimere la mia più ferma condanna per le gravissime minacce rivolte al Presidente della Regione Renato Schifani ed alla sua famiglia. Auspichiamo che i vili autori di questo gesto siano identificati e ne rispondano in ogni sede opportuna». Lo dichiara Stefano Pellegrino, presidente dei deputati di Forza Italia all’assemblea regionale siciliana. «Siamo certi - aggiunge - che niente potrà influenzare le scelte del presidente Schifani, ma resta il fatto che nessun dissenso politico e nessuna divergenza di posizioni rispetto a scelte amministrative può giustificare atti di questa gravità, attacchi così violenti, che violano anche gli affetti personali».

Lega all'Ars: solidarietà al governatore

«Esprimo solidarietà e vicinanza al presidente della Regione Renato Schifani per le gravissime intimidazioni ricevute con una lettera minatoria e telefonate anonime. Il lavoro che sta facendo il Presidente per riscattare la Sicilia non verrà mai fermato dalle azioni vili e dalla criminalità mafiosa». Lo afferma Salvo Geraci, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale Siciliana. «Sui termovalorizzatori, così come sulla lotta al malaffare e allo spaccio della droga - aggiunge - c'è un impegno forte del governo regionale e della maggioranza che lo sostiene. Ogni giorno Schifani, grazie alla sua credibilità istituzionale, lavora per migliorare le condizioni sociali ed economiche della nostra regione, ed in questo percorso trova il nostro supporto convinto e autorevole. Davanti alle minacce di cui è stato oggetto, auspico che le indagini individuino matrice e responsabili».

Russo (FdI): le intimidazioni non fanno paura

«Massima solidarietà e vicinanza al presidente della Regione Renato Schifani e la sua famiglia per le intimidazioni ricevute», a dirlo il senatore Raoul Russo, componente della commissione Antimafia e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia a Palermo. «Siamo certi che il governatore non si farà intimorire da chiamate o lettere minatorie. La realizzazione degli inceneritori e la lotta al crack sono due dei grandi impegni per i nostri elettori e saranno portati a termine. Siamo certi che gli organi competenti faranno luce e chiarezza su quanto accaduto».

La Vardera (Controcorrente): minacce da condannare

«Apprendo sgomento delle minacce di morte rivolte al presidente della Regione. Atti del genere vanno condannati senza esitazione, le istituzioni democratiche vanno rispettate e la violenza non è giustificabile in alcuna maniera. Per questa ragione auspico che gli autori vengano identificati, nel frattempo mi sento di esprimere solidarietà da parte mia e del movimento che rappresento al presidente della Regione, Renato Schifani». A dirlo il deputato regionale e leader di Controcorrente, Ismaele La Vardera, dopo aver appreso dalla stampa delle minacce al presidente Schifani.

Sud chiama Nord: "Solidarietà al presidente Schifani. Nessuno spazio per l'odio"

“Esprimiamo la nostra piena solidarietà al Presidente Renato Schifani. Le minacce ricevute sono gravi e inaccettabili. Nessuno dovrebbe subire intimidazioni per le proprie scelte politiche, né tantomeno vedere coinvolta la propria famiglia.”

Così Sud chiama Nord commenta le notizie diffuse in queste ore, che riferiscono di lettere minatorie e telefonate anonime rivolte al Governatore della Sicilia.

“Condanniamo senza esitazione ogni forma di violenza o tentativo di creare un clima di paura. La politica deve restare uno spazio di confronto, anche duro, ma mai di odio. Siamo certi che le autorità faranno piena luce su quanto accaduto. Al Presidente Schifani va la nostra vicinanza personale e istituzionale.”

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