
Giornata complicata per chi viaggia in treno per uno sciopero nazionale indetto dai sindacati autonomi Usb Lavoro Privato e Sgb, con un’adesione estesa anche ad alcune sigle minori. La protesta, proclamata fino alle ore 23.59 di oggi, coinvolge il personale di Trenitalia, Trenord, Trenitalia Tper, Italo Ntv, Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) oltre che il trasporto pubblico locale in alcune regioni e i servizi ferroviari regionali e suburbani. In parallelo si svolgerà anche un’assemblea nazionale Pdm/Pdb del Gruppo Ferrovie dello Stato, con astensione dal lavoro dalle 9.00 alle 17.00 esclusivamente per il personale di Fs. Saranno comunque garantite le fasce orarie di maggiore affluenza, dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21, durante le quali alcuni treni continueranno a circolare.
Sono previste variazioni e cancellazioni: l’elenco dei treni a lunga percorrenza e regionali garantiti anche durante lo sciopero è consultabile sul sito di Trenitalia.
La mobilitazione era inizialmente prevista per il 17 maggio ma era stata revocata e riprogrammata dopo l’appello della Commissione di garanzia per non creare eccessivi disagi in occasione della prima messa di papa Leone XIV, tenutasi lo scorso 18 maggio.
I sindacati denunciano il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale, la carenza di organico, l’aumento dei carichi di lavoro e una crescente pressione sui turni. E chiedono inoltre maggiori investimenti nella sicurezza, oltre a condizioni lavorative più dignitose.
Intanto ieri è stata siglata con Agens (l'Agenzia confederale dei trasporti e servizi) l’ipotesi di rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per la Mobilità/Attività ferroviarie e con i vertici del gruppo Fs Italiane l’ipotesi di rinnovo del contratto aziendale di secondo livello del gruppo, entrambi scaduti il 31 dicembre 2023. A darne notizia unitariamente i sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal sottolineando che i contratti rinnovati «scadranno il 31 dicembre 2026» ed evidenziando che l’ok arriva dopo 18 mesi di trattative. Il nuovo contratto riguarda oltre 90mila lavoratori e dal punto di vista retributivo prevede un aumento medio di 230 euro mensili. «Grande soddisfazione» da parte del Mit per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro Mobilità-Attività ferroviarie e del contratto Gruppo Fs Italiane annunciato oggi dall’azienda e dai sindacati. «Centomila lavoratori avranno aumenti mensili medi di 230 euro: è un risultato importante e da sempre auspicato dal vicepremier e ministro Matteo Salvini», ha riferito il Mit.
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