
Il gip del tribunale di Siracusa ha modificato la misura cautelare degli arresti domiciliari in obbligo di dimora ai due carabinieri e al poliziotto che avrebbero millantato la possibilità di risolvere vicende giudiziarie o liti di vicinato ad una donna di 25 anni in cambio di prestazioni sessuali.
L'indagine è scattata nel gennaio scorso quando una donna si è presentata all’ufficio denunce di un commissariato per ritirare una querela presentate per altre vicende e, durante l’attesa, avrebbe esternato gravi accuse nei confronti di un appartenente dello stesso commissariato e di due appartenenti alla stazione dei carabinieri che, in precedenza, avrebbero richiesto e ottenuto da lei prestazioni sessuali.
Le richieste di prestazioni sessuali sarebbero state pretese «dando in cambio la promessa di favori e interessamenti in relazione a una vicenda giudiziaria e a problematiche di vicinato». Sono state avviate le indagini, coordinate dalla Procura di Siracusa, che hanno portato agli arresti.
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