
Imane Khelif dovrà sottoporsi a un test genetico sul genere sessuale per partecipare alle prossime competizioni di pugilato internazionale, a cominciare dall’Eindhoven Box Cup della prossima settimana: lo fa sapere la World Boxing, la nuova federazione mondiale di pugilato nata su input Cio in contrapposizione all’Iba.
Khelif, a Parigi 2024, era stata al centro di forti polemiche per i sospetti sul genere, ma era stata chiarito prima dell’oro vinto nella sua categoria che si trattava di atleta intersex. «Abbiamo introdotto questi test per determinare il sesso, e garantire sicurezza ed equità», fa sapere la World Boxing.
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