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Il vicario di Aleppo: "Padre Dall'Oglio ucciso dall'Isis il 22 aprile 2014". Il suo corpo ritrovato in una fossa comune?

Padre Paolo Dall'Oglio

«Ho saputo che padre Dall’Oglio è stato ucciso in questa data: 22 aprile 2014. Quello che ho saputo è che lui è stato liquidato dall’Isis quando è entrato a Raqqa, voleva passare dalle parti del governo (nelle zone controllate dal governo di Assad, ndr)». Per la prima volta una voce ufficiale della chiesa cattolica, padre Hanna Jallouf vicario apostolico di Aleppo e guida dei cattolici di rito latino in Siria, intervistato da Marco Damilano in onda nella puntata di questa sera de "Il cavallo e la torre" alle 20.40 su Rai3, afferma di aver saputo che padre Paolo Dall’Oglio è stato ucciso.

«Almeno da quello che ho saputo - prosegue il vicario apostolico di Aleppo - c'è stato un litigio tra padre Dall’Oglio e il capo del posto di blocco dove voleva passare. Lui era molto determinato e quando hanno capito che era un cristiano, Paolo ha risposto: 'ma tu cosa ne sai del Corano, io lo so meglio di te"; "meglio di me no! ora ti faccio veder". Quando hanno saputo chi era dopo che lo avevano liquidato, hanno deciso di portarlo via e di seppellirlo».

Alla domanda di Marco Damilano sui nove mesi che intercorrono dalla data della sua scomparsa, il 29 luglio 2013, a quella della presunta uccisione rivelata da padre Jallouf, il vicario apostolico di Aleppo spiega: «In quel periodo non avevo contatti con lui e non sapevo dove si trovava perchè lui stava in Kurdistan. Dai curdi lui ha tentato più volte di entrare in Siria nella parte controllata dal governo - aggiunge - ma non ci è riuscito anzi è stato espulso dalla Siria, dal governo sai, in questo caso entrare è più difficile e anche pericoloso, io penso che per questo lui non ha dato più notizie».
Alla domanda su chi ha avvisato della morte di padre Dall’Oglio, il vicario apostolico di Aleppo spiega di averlo detto al nunzio apostolico in Siria. Mario Zenari: «Il nunzio io l’ho avvisato nel 2022, la prima volta che l’ho incontrato dopo che sono uscito dalla parte controllata dai ribelli». E alla domanda di Damilano su che cosa abbia risposto, Jallouf dice: «non poteva togliere la speranza ai suoi familiari».

Il corpo di Dall'Oglio ritrovato in una fossa comune?

Non si hanno ancora conferme definitive» che il corpo ritrovato in una fossa comune a Raqqa in Siria sia quello di padre Paolo Dall’Oglio. Lo riferisce la Farnesina.

La fossa comune dove è stato individuato il corpo di un uomo in abiti religiosi sarebbe stata trovata da un gruppo di scavatori che fanno capo alle Sdf (le Forze Democratiche Siriane), spiega la Farnesina.
Il vescovo locale ha chiesto l’intervento del capo delle Sdf, Mazloum Abdi per le verifiche necessarie. Per il momento non si hanno ancora conferme definitive.
L’ambasciata d’Italia a Damasco è in contatto con il vescovo e con altre autorità per gli aggiornamenti del caso.

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