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Otto vittime della montagna in 24 ore, due morti nello schianto di un ultraleggero in Trentino

A seguito del grave bilancio di otto persone morte e oltre cento interventi nel primo fine settimana estivo, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico rinnova l’invito alla prudenza, ricordando «l'importanza di una corretta e attenta pianificazione dell’escursione, l’uso di abbigliamento e calzature adatte e un’attrezzatura adeguata alla tipologia di attività prevista».

 

Il primo fine settimana d’estate è stato segnato da un’intensa attività per le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico in tutta la penisola. In Trentino Alto Adige si sono verificati i maggiori incidenti con esito mortale, sei vittime in cinque distinti incidenti legati ad attività tipiche della montagna, come alpinismo e arrampicata, ma anche a seguito della caduta di un aliante con due persone a bordo.

L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha disposto l’apertura di un’inchiesta a seguito dell’incidente aereo di ieri pomeriggio sotto la cresta di Cima Bocche a circa 2.500 metri in Trentino. Nello schianto dell’ultraleggero sono morti gli imprenditori trentini Davide Leonardi, 56 anni di Ala, e Alessandro Rizzoli, 55 anni di Trento. L’Ansv ha disposto l’invio sul luogo dello schianto un ispettore per un sopralluogo finalizzato alla ricostruzione della dinamica dell’incidente. Posti sotto sequestro tutti i resti del velivolo.

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