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Inferno a Sassari, esplosione in una palazzina: un 63enne in coma. Si scava tra le macerie

Le sue condizioni sono gravissime per le ustioni e le contusioni in seguito al crollo. L’uomo è stato soccorso e portato in ospedale con un’ambulanza del 118. 

Un’esplosione ha devastato una mansarda al secondo piano di una palazzina a Sassari, all’angolo fra via Don Minzoni e via Principessa Maria. Lo scoppio ha letteralmente divelto i muri e il tetto della palazzina. I vigili del fuoco accorsi sul posto per una fuga di gas hanno rischiato di essere travolti dall’esplosione. L’isolato è stato chiuso per paura che si verifichino ulteriori crolli o esplosioni. Secondo i primi riscontri l’esplosione è stata causata da una bombola del gas.

Poco prima delle 12.30 i vigili del fuoco hanno ricevuto una chiamata che segnalava un forte odore di gas provenire dalla palazzina. Pochi istanti dopo il loro arrivo c'è stata l’esplosione che ha sventrato il tetto e le mura esterne della mansarda, scaraventando pezzi di facciata per strada, con diverse auto parcheggiate che sono state distrutte.

Sul posto sono poi arrivati la polizia e vigili urbani, il 118, le unità cinofile e gli specialisti Usar per la ricerca di eventuali dispersi tra le macerie. Sul posto anche il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, per accertarsi di persona dell’accaduto.

Un uomo è stato trovato vivo sotto le macerie della mansarda. I vigili del fuoco, dopo aver spento le fiamme, sono entrati nella palazzina e hanno trovato il corpo dell’uomo sotto le macerie, nella cucina dell’appartamento. Le sue condizioni sono gravissime per le ustioni e le contusioni in seguito al crollo. L’uomo è stato soccorso e portato in ospedale con un’ambulanza del 118.

L'uomo, un sassarese, di 63 anni,  è in coma. Sul posto è arrivato anche il sostituto procuratore Lara Senatore che sta dirigendo le indagini. Al lavoro anche gli specialisti Usar dei vigili del fuoco con le unità cinofile per la ricerca di eventuali dispersi tra le macerie.

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