
Un autentico salasso che fa esplodere la protesta. L’aumento della Tari 2025 quasi del 39 per cento e l’incremento del 17 per cento delle tariffe idriche rischia di mettere in ginocchio la comunità eoliana. Non solo le famiglie ma anche e soprattutto gli operatori turistici che sperano nei mesi estivi per “parificare” i loro bilanci, che in inverno non registrano entrate e che adesso rischiano il tracollo. L’Amministrazione non ha ancora chiarito le ragioni di questo aumento che si presume sia determinato dai maggiori costi di conferimento in discarica per quel che concerne i rifiuti.
A prendere posizione sono state Federalberghi Isole Eolie, e l’ex presidente del consiglio comunale, Giacomo Biviano. "Al di là della legittimità o meno di questi ingenti aumenti in particolare quello della Tari – afferma – non posso non pensare alle famiglie e alle attività commerciali che già oggi faticano ad arrivare a fine mese. Un rincaro di tale portata rischia seriamente di mettere in ginocchio l’economia del nostro territorio, a partire proprio dalle famiglie".
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