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Morto il regista
Massimo Castri

Morto a Firenze il regista Massimo Castri. Aveva 70 anni ed era malato da tempo. Il suo debutto come attore risale al 1967 al Piccolo di Milano e la sua prima regia e' del 1972 a Brescia con "I costruttori d'imperi" di Vian. 

Lunga la sua collaborazione con Emilia Romagna Teatro, in Toscana con l'Atelier della Costa Ovest e con il Teatro Stabile dell'Umbria. E' stato direttore artistico del Metastasio di Prato, dello Stabile di Torino e del Festival internazionale del teatro organizzato dalla Biennale di Venezia nel 2004.

Castri era nato a Cortona (Arezzo) nel 1943 e si è spento questa mattina nella sua abitazione privata a Firenze per complicazioni respiratorie in seguito ad una influenza. Era molto legato a Firenze dove abita la sorella Margherita. Non è stato ancora indicato il luogo dove si terranno i funerali. "I familiari stanno pensando - ha spiegato Marco Plini, collaboratore storico di Castri - ad una cerimonia privata nello spirito del maestro". Fin da giovanissimo, Castri si trasferì a Firenze. Della città parlò così in un'intervista: "Sono venuto a Firenze da ragazzo, con i miei genitori, ho fatto il liceo al Galileo. E poi sono rimasto perché non mi piacciono le grandi città, quindi non sono né sceso a Roma né salito a Milano. Arrivando da Cortona, ero già rimasto traumatizzato dalla vita fiorentina, andare in una metropoli mi sembrava impossibile: sono sempre stato uno di campagna". Contribuì negli anni '90 a rifondare il sistema teatro in Toscana dirigendo il Teatro Metastasio di Prato dal 1994 al 2000. Tra gli ultimi spettacoli portati in scena "La cantatrice calva" di Eugene Ionesco in tourneé proprio in questi giorni.

 Il Teatro Stabile di Torino esprime il suo cordoglio per la morte di Massimo Castri che lo diresse dal 2000 al 2002. Tra le sue regie, realizzate in quel periodo per lo Stabile torinese Ifigenia di Euripide; La ragione degli altri di Luigi Pirandello; Madame de Sade; John Gabriel Borkman di Henrik Ibsen. Massimo Castri lavorò nuovamente con lo Stabile di Torino nel 2006 per la messinscena di Alcesti di Euripide, una coproduzione del Teatro Stabile di Torino, del Teatro Stabile dell'Umbria e del Teatro di Roma. In una nota la Presidenza, la Direzione, il Consiglio d'Amministrazione, i dipendenti e i collaboratori del Teatro Stabile di Torino partecipano al lutto di tutto il teatro italiano per la scomparsa di Castri, "grande e geniale regista, intellettuale di profondo rigore e indimenticato Direttore delle Stabile torinese".

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