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Nastri d'argento
sabato la consegna

taormina

C’è, come sempre, grande curiosità nei confronti delle scelte del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici, chiamato ad assegnare i Nastri d’argento, lo storico riconoscimento – giunto alla 67ma edizione – che premia i protagonisti del cinema italiano.

Quest’anno con una motivazione in più, se è vero che sono state abolite le categorie internazionali proprio per sostenere con maggiore convinzione il nostro cinema.

Rese note lo scorso 30 maggio al Maxxi di Roma le candidature: a fare man bassa di nomination, ben nove ciascuno, sono stati La grande bellezza di Paolo Sorrentino e La migliore offerta di Giuseppe Tornatore.

Dietro di loro, con sei segnalazioni, Viva la libertà, Bella addormentata, Miele e Viaggio sola.

E chissà chi la spunterà, come migliore attore, tra Aniello Arena, la coppia Raoul Bova e Marco Giallini, Luca Marinelli, Francesco Scianna e quel Valerio Mastandrea che è stato il grande trionfatore dei David, essendosi aggiudicato sia la statuetta per il migliore attore principale sia quella per interprete non protagonista); non meno avvincente la lotta per la migliore attrice, che vede in lizza Margherita Buy (già premiata dall’Accademia del Cinema), Laura Chiatti, Laura Morante, Kasia Smutniak e Jasmine Trinca.

Grandi nomi anche per la categoria migliore attrice non protagonista (che per i David è stata Maya Sansa), che può vantare interpreti come Sabrina Ferilli, Claudia Gerini, Eva Riccobono, Anna Foglietta e Fabrizia Sacchi.

Sorrentino e Tornatore, invece, come regista del miglior film se la dovranno vedere con Roberto Andò (con il suo Viva la libertà), Marco Bellocchio (per Bella addormentata) e Claudio Giovannesi (a cui si deve Alì ha gli occhi azzurri).

Per la migliore colonna sonora, accanto al grande Ennio Morricone (già premiato col David per La migliore offerta), vi sono Thony per Tutti i santi giorni, Pivio e Aldo De Scalzi per Razzabastarda, Lele Marchitelli per La grande bellezza e il siciliano Marco Betta per Viva la libertà.

Migliore canzone originale, invece, è stata proclamata “Amor mio” per Padroni di casa di Edoardo Gabriellini, scritta da Cesare Cremonini e interpretata da Gianni Morandi, che è anche il protagonista del film.

Resi noti, infine, i Nastri d’argento speciali, assegnati quest’anno a Roberto Herlitzka, alla coppia formata da Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini e a Toni Servillo.

 

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