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Max Pezzali: così
sono rinato

Il successo di una canzone? ''Una roulette emotiva; il modo in cui un brano viene percepito, perché quelle note funzionano in quel momento rispetto a un altro, e' sempre qualcosa di misterioso. Ritengo che ci sono circostanze, periodi in cui certe canzoni riescono a passare, a far leva su dei sentimenti ed emozioni che in quel momento rappresentano qualcosa''. Definisce la sua un'adolescenza allungata composta sulle note del punk, e poi del rock, che l'hanno rapito a 13 anni. Max Pezzali resta però prima di tutto un cantautore, come una volta gli hanno scritto sulla carta d'identità alla voce ''Professione'', e che può vantare un pubblico che comprende una fascia d'età che va dai suoi coetanei quarantenni fino ai giovanissimi. 

Questa settimana la raccolta - già Disco d'Oro - ''Max 20'' di Max Pezzali è balzata al primo posto nella classifica degli album più venduti in Italia e l'artista pavese spiega cosi' il travolgente successo del suo album e annuncia il suo prossimo tour. Il cantante che ha all'attivo più di 7 milioni di dischi venduti, ha infiammato il Giffoni film festival incontrando i giovani giurati alla Cittadella del Cinema dove ha ricevuto il premio Giffoni Award Experience. ''Ero un ragazzo molto chiuso, un nerd rifugiato nelle zone oscure tra i banchi - ha raccontato ai ragazzi, la mia compagna di vita era la musica. Il primo disco che ho acquistato era S.O.S., un 45 giri degli Abba. Vi devo confessare, che non sapevo neanche che fossero svedesi, ma il fatto che cantassero in inglese li rendeva ai miei occhi un simbolo dell'internazionalità''.

 Al periodo dell'adolescenza appartengono anche i film più amati dal cantante pavese: ''Ho amato i personaggi tormentati e dannati di Francis Ford Coppola: Apocalypse Now e' un autentico capolavoro, ma ho adorato anche Rusty il selvaggio e i ragazzi della 56ma strada''. Ai ragazzi da un consiglio ''qualsiasi lavoro voi facciate, non smettete mai di guardarvi intorno, siate curiosi. Per chi vuol fare il cantante, credo sia fondamentale avere qualcosa da dire, e farlo mettendosi nei panni di chi ascolterà le tue canzoni''. A chi dei ragazzi chiede quale musica oggi riesce a rappresentare lo spirito del tempo, Pezzali replica 'probabilmente il rap è una delle forme di comunicazione musicale più vicina al quotidiano, il suo racconto con toni diretti fa parte della sua tradizione. 

Il rap e' arrivato a fare quello che il pop forse non fa più come una volta: osservare la realtà''. Intanto il 4 giugno è uscito ''Max 20'', l'ultimo lavoro dell'artista lombardo. L'album contiene una raccolta di 14 successi che ripercorrono la carriera di Pezzali e degli 883, cantati in duetto con vari artisti italiani (tra gli altri Antonello Venditti, Eros Ramazzotti, Giuliano Sangiorgi, Claudio Baglioni), e cinque brani inediti, due dei quali scritti con il suo storico compagno di gruppo e collaboratore ai tempi degli 883, il paroliere Mauro Repetto. A poco più di un mese dall'uscita, l'album ha già superato le 30.000 copie vendute e vinto il disco d'oro. 

Oltretutto ''L'universo tranne noi'' , il primo singolo dell'album, è nella top 10 dei singoli più venduti e ha superato 6 milioni di visualizzazioni su Youtube. E per il tour dopo l'aggiunta di una seconda data a Milano in seguito al sold-out da record (meno di 48 ore), Live Nation Italia ha annunciato ulteriori quattro nuovi appuntamenti nel mese di dicembre: Verona, Perugia, Acireale e Napoli.

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