Una storia triste, con risvolti comici, ma soprattutto molto autobiografica sul dramma della separazione dei genitori è quella che porterà al prossimo Festival di Cannes (14-25 maggio) la nostra Asia Argento con "Incompresa" che approda nella sezione Un Certain Regard. Due genitori che più diversi non potrebbero essere.
Ovvero padre, il bello della tv Gabriel Garko, e madre Charlotte Gainsbourg musa di Lars Von Trier. Il tutto per raccontare come era diverso, e forse più doloroso, separarsi negli anni Ottanta.
Un tempo in cui il divorzio era molto più raro. Un dramma, quello di 'Incompresà, che si rivelerà però anche una sorta di liberazione per la ragazzina, un modo per lei di affrontare la vita, oltre i limiti familiari, con slancio e tanta curiosità. Il titolo 'Incompresà, oltre ad essere una citazione del film di Luigi Comencini (tratto dal romanzo omonimo di Florence Montgomery e presentato in concorso alFestival di Cannes 1967), è anche un modo, secondo Asia Argento, di definire l’infanzia, un’età non facile.
Il film, ambientato esattamente nel 1984 e prodotto da Lorenzo Mieli e Mario Gianani per Wildside con Rai Cinema, in co-produzione con Paradis Films e Orange Studio, ha appunto come protagonista una bambina di nove anni, interpretata dalla piccola Giulia Salerno, bambina prodigio del cinema italiano, già diretta da Ozpetek e Virzì.
«Sono molto grata al Festival di Cannes che da 22 anni sostiene i miei film ed in generale il cinema indipendente internazionale. Grazie a Cannes questo tipo di cinema ha l'opportunità di essere visto ed esportato all’estero», ha dichiarato oggi Asia Argento da sempre molto adorata dai francesi e giurata a Cannes 62.
«E' una grande gioia per noi sapere che un film nato, pensato, diretto, prodotto e distribuito in maniera indipendente sia stato selezionato al Festival di Cannes». - sono state invece le parole dei produttori Lorenzo Mieli e Mario Gianani di Wildside.
Per Asia Argento, la bad girl del cinema italiano, 'Incompresà, che uscirà nelle sale distribuito da Good Films, è il suo terzo film dopo il suo debutto tredici anni fa con 'Scarlet Divà, seguito poi da Ingannevole è il cuore più di ogni cosa (2004). Infine, sul carattere autobiografico di 'Incompresà, le coincidenze sono impressionanti. La lunga relazione sentimentale di Dario Argento con Daria Nicolodi, madre di Asia, si conclude nel 1983 (solo un anno prima di quando si svolge il film). E nel 1984 Asia aveva appunto nove anni come la protagonista Giulia Salerno. Nel cast del film, girato tra Roma e Torino, anche Max Gazzè e Gianmarco Tognazzi.
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