Sold out ma tutt'altro che pieno il Fabrique ieri sera per la data unica italiana dei Tokio Hotel. Fin da 'We Found Us', brano che apre il concerto, il gruppo dei gemelli Kaulitz ha proposto quasi per intero la scaletta del suo ultimo album uscito a ottobre, 'Kings of Suburbia', che ha segnato una svolta electro e techno per i tedeschi. Già dalla strumentazione si nota il nuovo percorso del gruppo: le tastiere affiancate alle chitarre preludono a una serata quasi da club, in cui i suoni elettronici di canzoni come 'Covered In Gold' hanno prevalso su quelli melodici pop-rock. Non sono mancati comunque brani dai dischi precedenti, specialmente quelli che già preludevano all'interesse dei Tokio Hotel per l'elettronica più artefatta come nel caso di 'Automatic' del 2009, ma il concerto ha avuto anche i suoi momenti rock ('Noise' e la nuova 'Girl Got A Gun') e struggenti (fra classici del gruppo come 'Rescue Me' e le recenti 'Run, Run, Run' e 'Invaded'). Prima ancora che il sipario semitrasparente posto davanti al palco calasse mostrando Bill Kaulitz nel suo primo outfit dorato da re con tanto di corona, le grida delle centinaia di fan hanno riempito il club. E se le seguaci del gruppo in molti casi non sono più le adolescenti, ora interessate ad altri teen idol come gli One Direction, l'accoglienza è stata quella di un tempo fra striscioni, coreografie e qualche accampamento fuori dal club fin dalla mattina per le appassionate più tenaci. Finita l'era della lunga chioma in stile dark-emo, il front-man Bill Kaulitz sfoggia un nuovo look con i capelli ossigenati: diversi gli outfit mostrati nel corso dello show, dalla tenuta regale glitterata a un completo nero bordato di strip fluorescenti, da una camicia bianca a una più informale t-shirt leopardata. Nel bis c'è spazio non solo per il singolo che ha anticipato il nuovo album spiazzando molte fan, 'Love Who Loves You Back', ma anche quel brano che quasi dieci anni fa proiettò i gemelli Kaulitz nell'immaginario pop europeo, 'Monsoon'.
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