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I Toto con 'XIV'
ritornano alle origini

"C'è qualcosa di magicamente fortunato nel logo con la spada e i semplici numeri, non vogliamo lottare con la sorte": così i Toto spiegano il titolo del loro nuovo album, semplicemente 'TOTO XIV'. Undici nuove tracce che fra scenari apocalittici e amori difficili raccontano di un mondo cupo: "Noi scriviamo solo ciò che vediamo - dice la band americana all'ANSA - alla nostra età sarebbe ridicolo cantare di ragazze e automobili: siamo persone di una certa età che si informano e la situazione è quella di un mondo governato da molte persone folli, ma la speranza per un lieto fine c'è sempre". Ed è proprio su questa nota, con il brano 'Great Expectations', che si chiude un disco altrimenti concentrato su atmosfere oscure e suoni hard-progressive riprodotti con la proverbiale maestria tecnica specie in 'Running Out Of Time' e nei singoli 'Orphan', 'Holy War' e 'Burn'. Anche se il disco segue di nove anni 'Falling in Between', lo stesso gruppo considera dichiaratamente 'TOTO XIV' una continuazione ideale di 'TOTO IV', album del 1982 che fra singoli come 'Rosanna' e 'Africa' e sei Grammy conquistati diede fama alla band. Era proprio dai vecchi tempi, precisamente da 'The Seventh One' del 1988, che la band non riceveva infatti simili risultati di vendite (in Italia in Top 40 dall'uscita del 23 marzo). Più che alla numerologia del titolo, questo si deve all'atmosfera originaria che 'TOTO XIV' presenta fin dalla formazione del gruppo: al fianco del chitarrista Steve Lukather e del tastierista David Paich, l'album vede infatti il ritorno nei ranghi dei Toto di Joseph Williams alla voce e Steve Porcaro alle tastiere. Con questi tasselli si compie anche in studio una reunion cominciata solo sui palchi nel 2010. "Non credo ci sia una band nella storia che abbia sofferto perdite di componenti come noi e non passa giorno che non pensiamo a Jeff e Mike - racconta la band menzionando la scomparsa per SLA di Mike Porcaro del 15 marzo scorso -. Nonostante tutto la formazione attuale con i vecchi compagni di scuola e i nostri fratelli David Hungate e Lenny Castro è la cosa più vicina all'originale che esista, e infatti dal vivo il vecchio spirito è tornato". Questo ritorno alle origini dal vivo, presentato in uno show di oltre due ore fra nuovo materiale, hit e perle nascoste del passato, arriverà anche in Italia a luglio con tre date del tour europeo in partenza a maggio: primo appuntamento il 3 a Milano (Mercati Generali, per Estathè Market Sound), quindi il 5 a Roma (Auditorium Parco della Musica, per Luglio Suona Bene) e il 19 a Taormina (Teatro Antico).

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