Sabato 27 Aprile 2024

Da Itala a Miss Italia, continua
la favola di Clara Muscherà

Da Itala a Miss Italia, continua la favola di Clara Muscherà

Famiglia, amici e parenti sparsi in tante città d’Italia (Torino, Milano, Jesolo, Messina e anche all’estero) si scateneranno al televoto. Nel suo paese d’origine a Itala si preparano a sostenerla in modo importante, con tante iniziative.

La Proloco e la locale amministrazione guidata dal sindaco Antonino Crisafulli, tutti fans sfegatati della loro illustre concittadina, allestiranno uno schermo gigante nella sede della Proloco a Itala Marina. E per lei si annuncia un tifo da stadio.

È confusa ma felice Clara Muscherà, 23 anni, la giovane concorrente di Itala con il codice 01 che domani, alle 20.40, sarà in gara per la conquista del titolo di Miss Italia.

«Provo a stare tranquilla – dice – anche se ormai vicini alla finale l’adrenalina scorre veloce».

- Cosa ti ha detto la giuria, che impressioni ritieni di aver trasmesso?

«Penso positive visto che sono giunta fin qui. Mi hanno fatto i complimenti per il sorriso, ho ascoltato i loro consigli. Ho pianto di gioia dopo la conquista della finale, ma poi sono tornata con i piedi per terra. Vada come vada per me io ho già vinto, anche se domani me la voglio giocare e spero fino in fondo».

- Tante persone a Messina ti stanno mostrando la loro vicinanza, ma a Itala Marina domani per te ci sarà persino uno schermo gigante!

«Non me l’aspettavo, sono contenta, li ringrazio tutti anticipatamente, il sostegno del mio paese mi inorgoglisce, darò il massimo, non li deluderò».

- Chi vince, c’è qualche indiscrezione?

«Le curve (taglia 44) sono ben viste, sono una novità, potrebbe essere una svolta far capire che la bellezza può stare anche in una ragazza dalle forme generose, sarebbe un bel messaggio».

- A Jesolo ti sei fatta una foto “beneaugurante” con Giulia Arena, messinese come te e Miss Italia nel 2013!

«Volevo toccare idealmente un po’ della sua fortuna! Con Giulia ci conosciamo dai tempi della scuola, lei andava al Seguenza io all’Archimede ci incontravano per strada ed oggi con ruoli diversi siamo qua».

- Su cosa punterai per farti notare?

«Sulla semplicità e sulla femminilità, intesa come eleganza. Vorrei contribuire a far sfatare il detto bella e oca, una bella ragazza può essere molto altro».

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