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"Il paradiso delle signore", da fiction a soap opera: nuove storie in 180 puntate

L'attore Giuseppe Zeno

Riaperte le porte del grande magazzino 'Il paradiso delle signore' in veste del tutta nuova. Il racconto inizia nel settembre '59 e i telespettatori seguiranno le vicende fino alla primavera del '60. Ben 180 puntate in versione daily su Rai1 alle 15.30 dal lunedì al venerdì (le riprese proseguono negli studios a Roma, è un work in progress per intenderci), per un viaggio al femminile, con tante nuove storie e un appuntamento che diventa quotidiano.

Dopo due stagioni composte da 20 episodi ciascuna, andate in onda in prima serata, Il paradiso delle signore - una coproduzione Rai Fiction-Aurora Tv prodotta da Giannandrea Pecorelli, si trasformerà in una sorta di soap opera e andrà in onda quotidianamente. Dei vecchi protagonisti ritroveremo solo Vittorio Conti (Alessandro Tersigni) e la fidanzata Andreina Mandelli (Alice Torriani).

La storia riparte tre anni dopo la tragica morte di Pietro Mori (Giuseppe Zeno), migliore amico di Vittorio e proprietario dei grandi magazzini. Ci ritroviamo quindi a Milano nel settembre del 1959. Vittorio ha abbandonato il sogno di fare il pubblicitario e sta per riaprire il Paradiso grazie ai capitali dei Guarnieri (Roberto Farnesi), senza sapere di essersi alleato con il suo peggior nemico. Anche sul fronte sentimentale la situazione è complicata.

Andreina, condannata per aver cercato di proteggere la madre accusata di essere la mandante dell’omicidio Mori, è costretta a scappare. La relazione tra i due procede clandestinamente finché nella vita di Vittorio entra Marta (Gloria Radulescu), figlia ribelle dei Guarnieri: tra di loro saranno subito scintille, e il loro amore sarà osteggiato da papà Umberto (Roberto Farnesi) e zia Adelaide (Vanessa Gravina). Ma s'intrecciano anche le storie di altre famiglie, i Cattaneo e gli Amato, e delle 'Venerì, le commesse Clelia (Enrica Pintore), Tina (Neva Leoni), Nicoletta (Federica Girardello), Roberta (Federica De Benedittis) e Gabriella (Ilaria Rossi). La regia è firmata da Isabella Leoni, Marco Maccaferri, Riccardo Mosca e Francesco Pavolini.

Le riprese principali della serie si svolgono negli studi Videa della capitale dove sono stati costruiti per l’occasione due teatri di 1.500 mq ciascuno, all’interno dei quali sono state montate le scenografie degli ambienti ricorrenti. Un teatro è occupato quasi esclusivamente dal Grande Magazzino, dagli uffici e dallo spogliatoio delle commesse, mentre nell’altro studio sono state costruite le case dei protagonisti e il Circolo esclusivo che sarà molto importante nello sviluppo delle storie. Sempre negli studi romani, su una superficie di oltre mille metri quadrati, è allestito l’esterno e l’ingresso del Paradiso, con la strada e le entrate di altri edifici, con l’aggiunta, per questa serie, di un caffè elegante, luogo di ritrovo delle commesse e della città. Sono state adattate in chiave di ambientazione milanese anche altre costruzioni esterne preesistenti. Molti episodi prevedono scene ambientate in alcuni luoghi identificabili di Milano, tanto che alcuni ciak sono iniziate in Galleria in Piazza Duomo.

«La suddivisione delle scenografie nei teatri - ha spiegato Pecorelli - è fondamentale per la scrittura e le riprese che sono equamente divise tra gli ambienti presenti nei due studi e in esterno. Qui si lavora tutto il giorno. Abbiamo due troupe complete, 4 registi, e anche una terza troupe che gira in esterna, come a Milano, ad esempio. Stiamo mantenendo il racconto che abbiamo fatto in prima serata. Per noi questo è un grande romanzo popolare».

Per il direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta, «Il paradiso delle signore aveva un folto pubblico femminile. Rai1, però, è una rete generalista. Questo progetto può essere traversale. Raccontiamo anche la giovinezza. Abbiamo utilizzato il passato come specchio del presente. Ci saranno temi di grande spessore, dall’immigrazione all’affermazione nel lavoro delle donne, ma anche quello della violenza». Il direttore di Rai1, Angelo Teodoli, è convinto che «questa soap e il programma di Caterina Balivo saranno due programmi positivi».

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