«Un regalo inaspettato quello che mi è arrivato quest’estate: essere scelta da Franco Califano nel suo testamento artistico mi ha emozionato»: Patty Pravo racconta che è pronta ad incidere un inedito postumo del Maestro, che avrebbe compiuto 80 anni, intitolato «Io so amare così». Più che di una canzone completa si tratta di versi riportati alla luce e musicati da Frank Del Giudice (bassista, compositore e coautore di Califano, insieme scrissero anche il pezzo manifesto della sua carriera 'Tutto il resto è noià ndr) che con il cantautore, scomparso 5 anni fa, ha condiviso centinaia di palcoscenici e di chilometri per circa 30 anni. «L'idea del titolo e le parole dell’inciso e di parte del testo risalgono più o meno a fine anni '80. In uno dei tanti viaggi notturni insieme in auto - racconta Frank Del Giudice - Franco era al volante ad io accanto a lui. Gli piaceva guidare con me vicino perché, diceva, ero un buon navigatore mentre altri amici, dopo la prima curva, si addormentavano. Immaginando una canzone dal titolo 'Io so amare così', mi disse di prendere appunti sul testo e di ricordarmi che quel pezzo sarebbe stato per Nicoletta (Strambelli, Patty Pravo ndr)». Anche precedentemente, scrivendo 'Tutto il resto è noia', racconta ancora Del Giudice, «fu tirata in ballo Nicoletta in un discorso, ma questo è un aneddoto che non posso rivelare prima di averlo raccontato a lei». Dopo aver ottenuto l’ok dagli eredi di Califano, in particolare dalla figlia Silvia, spiega Del Giudice, «Alberto Zeppieri ha completato il testo, mente la musica è mia». Patty Pravo ricorda con gioia i bei momenti trascorsi in amicizia con Califano, vissuti come una sorella «più divertente che da amante», racconta sorridendo. «Sono onorata del fatto che un artista e un poeta del livello di Franco Califano abbia pensato a me come interprete di questa canzone . Non potevo quindi non accettare questo 'regalo' giuntomi mentre mi trovavo in studio per il mio nuovo lavoro discografico, tramite il responsabile Unicef per i progetti musicali Alberto Zeppieri. Parte dei diritti editoriali SIAE saranno infatti donati all’Unicef», conclude.