Partite le riprese di Erre11 (titolo provvisorio) la prima pellicola firmata nella regia e nella sceneggiatura da Marco Bocci. Il film, tratto dall’esordio letterario dell’attore di cinema e tv, pubblicato nel 2016 dalla De Agostini nella collana Book Me, sarà girato interamente nella Capitale e sarà una co-produzione internazionale Italia-Spagna, prodotto da Gianluca Curti per Minerva Pictures Group con Rai Cinema e Potenza Producciones.
«Voglio raccontare una periferia vera» afferma Bocci, «dentro la quale si incrociano tanti personaggi, ognuno col suo percorso, ognuno diverso dall’altro ma indispensabile per il prossimo. Una gabbia dentro la quale vivono e convivono tante umanità, sfiorandosi senza accorgersene, inquinandosi e contaminandosi in quest’era di condivisione estrema».
Il film racconta la vita di Mauro (Libero De Rienzo), un ragazzo di trentacinque anni, e di tutta la sua famiglia, in un quartiere periferico di una grande metropoli. Quello che per molti è la normalità, in una realtà complessa come quella vissuta da Mauro, diventa un’utopia: trovare un lavoro decente, costruirsi un futuro con Samantha (Laura Chiatti) la ragazza di cui è innamorato, sembrano obiettivi irraggiungibili, almeno seguendo il suo modo di essere e la sua indole ligia e corretta.
Si può cambiare la propria natura per essere felici? Nel cast principale, nel ruolo del protagonista, vedremo appunto Libero Di Rienzo, interprete di numerosissimi film di successo come Santa Maradona (che nel 2002 gli vale il David di Donatello), Fortàpasc, La cryptonite nella borsa, Smetto quando voglio. Ad affiancarlo Andrea Sartoretti, anche lui volto noto di cinema (ACAB, Boris - Il film) e tv (Romanzo Criminale, Boris - la serie, Distretto di polizia, Squadra anti-mafia), che interpreta suo fratello Romolo, un ex galeotto che ha deciso di redimersi e di cambiare strada, ma che per tutti ormai un criminale resta.
Nel ruolo di Samatha, donna cinica e spezzata dalle insoddisfazioni di una vita, la splendida Laura Chiatti, attrice di successo già diretta da registi di fama internazionale (Sorrentino in L’amico di famiglia, Tornatore in Baarìa, Giordana in Romanzo di una strage, Sofia Coppola in Somewhere e altri) e Nastro d’argento 2009 per Il caso dell’infedele Klara di Faenza.
E accanto a loro Giulia, Guglielmo, un reticolo di umanità che tenta ogni giorno di sopravvivere con dignità e ottimismo.
«Tanti personaggi, tanti perdenti, tanti sconfitti che però sanno vivere senza abbandonare la speranza, allegri e positivi, come le immagini che li racconteranno», dice Bocci, che continua: «La mia narrazione sarà allegra, euforica e al limite del grottesco, con una storia che va dritta al sodo ma si lascia raccontare fluidamente, attraverso un linguaggio che passa dal video clip alla spettacolarizzazione degli eventi fino al realismo dei silenzi e delle frasi non dette. Una storia che non strizza l’occhio alla battuta o alla commedia, ma composta da personaggi che sanno ridere e sanno far ridere».
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