“La ‘ndrangheta non si sceglie, si eredita”. Nasce da una storia vera, da un laboratorio antimafia alternativo, fatto di sogni, passioni e professionalità soprattutto messinesi il film “Liberi di scegliere”, in onda in prima serata sulla rete ammiraglia della Rai il prossimo 22 gennaio. Il film è ambientato tra Reggio e Messina e racconta l’esperienza del magistrato Roberto Di Bella, in forza al Tribunale dei Minori di Reggio, pioniere di un nuovo modo di provare a combattere la criminalità organizzata e sradicare la continuità generazionale della cultura mafiosa che verrà raccontato domani nell'edizione cartacea di Gazzetta del Sud. Si tratta di una ricetta “inventata” proprio tra le due sponde dello Stretto che, al netto di iniziali contestazioni, in pochi anni, non solo ha trovato narrazione sul piccolo schermo, ma ha fatto il giro del mondo conquistando le prime pagine del New York Times.