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Arriva in tv "Braccialetti gialli", la serie kids che tratta le molestie sui minori

Rai ragazzi

Dopo i Braccialetti rossi, arrivano i "braccialetti gialli" dei quattro giovanissimi protagonisti di Jams, prima serie kids europea che pur mantenendo un linguaggio, un ritmo e una sensibilità adatti ai bambini, tratta un tema difficile come le molestie sui minori.

La serie, in 10 puntate, di Simona Ercolani, prodotta da Stand By Me e Rai Ragazzi, è stata pensata per un pubblico dagli otto anni in su, e realizzata con la consulenza scientifica del Bambin Gesù. Debutterà su Rai Gulp l’11 marzo alle 21, ma sarà disponibile in anteprima su Rai Play dal 6 marzo.

Protagonisti della storia sono i dodicenni Joy (Sonia Battisti), Alice (Giulia Cragnotti), Max (Andrea Dolcini) e  Stefano (Luca Edoardo Varone). Insieme in prima media, decidono di partecipare a un contest di cucina organizzato dalla scuola, che permetterà anche di incontrare uno chef famoso (Alessandro Borghese). Una quotidianità fatta di uscite, chiacchiere, primi amori, rivalità con compagni poco simpatici e ricette da inventare, è scossa dal trauma che subisce Joy, la cuoca provetta del gruppo: la bambina è vittima delle molestie di un amico di famiglia e non sa come chiedere aiuto. Saranno proprio gli amici a permetterle di rompere il muro di silenzio in cui si è rinchiusa.

Nel cast, fra gli altri, anche Sara Casanica, Flavio Civitani e Fabiola Di Gianfilippo.
«E' la prima serie per ragazzi realizzata in Europa in cui si affronta all'interno del racconto il tema di una molestia
sessuale. Fondamentale è stato trovare il modo di parlarne - dice Luca Milano, direttore di Rai Ragazzi -. Qui lo si fa
legando il tema a un racconto. Gli spettatori possono identificarsi in Joy e nel suo gruppo di amici».

Con Jams «volevamo fornire ai ragazzi strumenti di comprensione per affrontare un trauma come la molestia sessuale, far capire i segnali di pericolo, che non si è soli, e quanto sua importante parlarne». Alla serie «sono legati una campagna di sensibilizzazione sul tema, anche via social, e una serie di incontri nelle scuole in collaborazione con il Miur».

Essere i primi in Europa a realizzare un progetto come Jams «è stata una grandissima responsabilità e una bella sfida - spiega l’ideatrice Simona Ercolani, anche coautrice con l’idolo Disney Ruggero Pasquarelli del brano che fa da sigla, "Un istante di te" -. La consulenza scientifica del Bambin Gesù ci ha aiutato a raccontare certe verità senza turbare i bambini».

Per Ruggero Parrotta, direttore generale del Bambin Gesù, quello delle molestie sui minori «è un tema delicato e attuale molto più di quanto si ammetta. Per un ospedale come il nostro che incontra tante famiglie e ragazzi, collaborare a un progetto come questo è un impegno civico, un dovere».

Per parlare del tema «con un linguaggio che fosse tecnico ma comprensibile e accessibile per i bambini dal punto di vista emotivo - spiega Paola De Rose, neuropsichiatra nell'ospedale pediatrico - sono risuonate tutte le storie di abuso infantile che abbiamo affrontato, circa 2000 in 10 anni». E proprio una delle psicologhe della struttura, Paola Bergonzini, ha accettato anche di recitare il ruolo del medico con cui va a parlare Joy, per renderlo più veritiero possibile.

I giovani protagonisti della serie, sottolineano «il clima accogliente e positivo» creato per loro sul set: «Per me è stata una bellissima esperienza anche a livello di crescita - dice Sonia Battisti -. Mi ha fatto capire quanto sia importante
parlare anche delle cose brutte che ci possono capitare».

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