Lo scrittore d’origine ceca Milan Kundera, autore del celebre romanzo L’Insostenibile leggerezza dell’essere, compie oggi 90 anni. Nonostante dagli anni Settanta viva in Francia, scriva in francese e rifiuti di essere tradotto nella sua lingua madre, i cechi non lo dimenticano, lo stimano e lo considerano sempre loro. In occasione del suo compleanno la sua città natale Brno, in Moravia, ha organizzato mostre, letture pubbliche e rappresentazioni teatrali. Una mostra allestita nella biblioteca Moravska zemska knihovna presenta l’intera opera di Kundera pubblicata in ceco con le traduzioni in diverse lingue e la lettura dei brani dei suoi romanzi. Un’altra mostra nel Museo provinciale moravo presenta Kundera come artista figurativo e illustratore. L’archivio nazionale cinematografico presenterà inoltre, nei prossimi giorni, tre lungometraggi su alcuni dei romanzi e racconti di Kundera. Kundera vive a Parigi dal 1975 e agli editori cechi ha permesso di pubblicare solo i romanzi da lui scritti fino al 1990. Nel 2008 l’Istituto per lo studio dei regimi totalitari lo aveva accusato di aver collaborato negli anni Cinquanta con la polizia comunista Stb. Kundera ha negato e di nuovo ha preso le distanze dal suo Paese natio. I suoi ultimi quattro romanzi non sono stati mai pubblicati in ceco. "L'insostenibile leggerezza dell’essere" è considerato un capolavoro della letteratura mondiale contemporanea. Fin da piccolo lo scrittore ceco naturalizzato francese studia musica, in particolare pianoforte, e la passione per la musica tornerà spesso nei suoi testi letterari. Pubblica le prime poesie ancora adolescente. Dopo aver seguito per un anno (a partire dal 1948) i corsi di letteratura all’Università Carlo di Praga, Kundera passa alla Scuola di Cinema, la FAMU, dove si laurea e dove in seguito terrà corsi di letterature comparate. Nel 1948, ancora studente, si iscrive al Partito comunista, ma viene espulso nel 1950 per via di alcune critiche alla sua politica culturale contenute in una lettera a lui indirizzata da un amico; tuttavia nel 1956 è riammesso, diventando un punto di riferimento importante nelle discussioni di quegli anni. Nel 1968 si schiera apertamente a favore della cosiddetta "Primavera di Praga" per questo è costretto a lasciare il posto di docente e, nel 1970, nuovamente espulso dal partito. Nel 1975 emigra in Francia. Nel 1979, a seguito della pubblicazione de Il libro del riso e dell’oblio, gli viene tolta la cittadinanza cecoslovacca. Nel 1981, grazie a un interessamento da parte del presidente francese François Mitterrand, ottiene quella francese. Dopo la Primavera di Praga le sue opere sono proibite in Cecoslovacchia; scrive i romanzi più recenti in lingua francese e non concede a nessuno i diritti di traduzione in lingua ceca, sin dalla pubblicazione nel 1984 del suo più clamoroso successo, L'insostenibile leggerezza dell’essere, in Francia. Bisognerà attendere sino al 2006 affinchè Kundera dia il permesso di pubblicazione del romanzo anche nella Repubblica Ceca. Tra i suoi romanzi più famosi anche Il valzer degli addii, La vita è altrove, L’immortalità.