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Corpus Domini, significato e storia della solennità cristiana

La processione del Corpus Domini

Si festeggia oggi, 23 giugno, la festa del Corpus Domini ("Corpo del Signore"), una tra le più importanti feste di precetto della cristianità che conclude il ciclo del periodo pasquale.

Con il Corpus Domini si onora uno dei grandi misteri della fede della religione cristiana: la presenza del corpo di Cristo nell’ostia consacrata. Infatti, questa festa viene anche chiamata solennità del Santissimo Corpo e del Sangue di Gesù.

Con questa festa si fa esplicito richiamo alla cena del Giovedì Santo, quando Gesù istituì l’eucarestia alla presenza degli apostoli e, per la prima volta, trasformò il pane nel suo corpo. Eppure, la prima ufficiale celebrazione del Corpus Domini, risale al 1247 a Liegi, in Belgio, grazie all’intercessione della Beata Giuliana di Retine, che perorò la sua causa per decenni, ottenendo nel 1246 l’approvazione ufficiale per istituire il festeggiamento dedicato al miracolo dell’Eucarestia. Infine, il papa Urbano IV, con bolla Transiturus dell'11 agosto 1264, estese la solennità a tutta la Chiesa.

Trattandosi di una celebrazione legata alla Pasqua, si tratta a sua volta di una festa mobile, che si calcola basandosi sulla Pentecoste: dovrebbe cadere il secondo giovedì dopo Pentecoste, ma per evitare la creazione di un’ulteriore festa che si inserisse in mezzo alla settimana, dal 1977, in Italia, si è deciso di spostarla alla domenica seguente.

Una delle tradizioni più sentite riguardo questa festività è la processione del Corpus Domini. Per l’occasione spesso vengono allestiti altari lungo la via percorsa dalla processione, mentre l’ostensorio viene portato in cammino per le vie delle città.

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