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Arriva "Why we hate", la docu-serie di Spielberg sull'odio

È l’odio il tema di 'Why We Hate', la docu-serie prodotta da Steven Spielberg e Alex Gibney che sarà disponibile dal 14 ottobre su Dplay Plus.

Che cos’è questo sentimento? Come superarlo? Prendendo spunti dalle ricerche condotte in filosofia, neuroscienza, sociologia e storia, le sei puntate illustrano le basi evoluzionistiche dell'emozione usando storie del passato e del presente. Per comprendere meglio l’odio in quanto fenomeno ogni episodio della serie, prodotta per Discovery da Amblin Television e Jigsaw Productions in associazione con Escape Artists, coinvolge direttamente vari esperti: tra questi la scienziata cognitiva Laurie Santos, l’antropologo Brian Hare, il giornalista Jelani Cobb, l’esperta in estremismo Sasha Havlicek, l’avvocato penalista Patricia Viseur e il neuroscienziato Emile Bruneau.

Ogni episodio della docu-serie, diretta da Geeta Gandbhir e Sam Pollard, rivela un aspetto diverso dell’odio e delle sue conseguenze.

Dittatori che si sono impadroniti del potere attraverso politiche del terrore, suprematisti accecati dalle loro ideologie, omicidi di massa e genocidi, bullismo e discriminazione.

"Odiamo perchè siamo animali, è un retaggio culturale. Ci serviva nelle altre ere per sopravvivere e forse ora non ci serve più", ha commentato il giornalista Daniele Piervincenzi che ha moderato il dibattito nel corso della presentazione del documentario avvenuta in anteprima a Milano durante 'Fest - Il Festival delle Serie Tv'. "La stessa scienza cognitiva che ci aiuta a definire il tribalismo ci dà oggi le regole utilizzate da gruppi di potere e di pressione che vogliono strumentalizzare le grandi questioni sociali per dividere opinione pubblica e per orientare il dibattito in maniera funzionale al consenso", ha spiegato la giornalista Valentina Petrini, intervenuta sul palco insieme all'atleta Daisy Osauke, alla filosofa Maura Gancitano e a Francesca Vecchioni, presidente di Diversity.

La stessa Petrini sarà il volto del nuovo format pensato da Discovery sulle bufale. 'Why We Hate' non è infatti l’unica novità della stagione autunnale. "In collaborazione con LaPresse stiamo lavorando a un format sulle bufale dal titolo ‘Fake, la fabbrica delle notizie’– ha annunciato la giornalista e conduttrice – perché le notizie anche solo parzialmente vere hanno orientato le elezioni politiche italiane, brasiliane, il referendum sulla Brexit e non solo”. 'Fake, la fabbrica delle notizie’ andrà in onda su Nove a partire da ottobre.

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