Giovedì 26 Dicembre 2024

Gli scrittori e il rito dei defunti, ecco i racconti più neri di Halloween

Cosa vi fa più paura? Le case infestate, le anime in pena, le bambole diaboliche o i clown malvagi? Stanotte è la notte di Halloween. Direttamente dall'America questa festa ha preso piede soprattutto fra le giovani generazioni celebrando il momento in cui il confine fra il regno dei vivi e quello dei morti si assottiglia. Complici le serie tv e gli influencer di Instagram, la caccia al costume perfetto è partita da tempo - infermiera, suora, vampiro o lupo mannaro? - e per una notte, in barba al Carnevale, a quasi tutti è concesso di indossare una maschera. Ma alcuni lo fanno già da una vita. E allora, aspettando che qualcuno venga a suonare alla vostra porta con la consueta formula - “Dolcetto o scherzetto?” - siete pronti per un viaggio fra i libri più paurosi del momento? Come potremmo non cominciare proprio con Halloween (Mondadori) di Ray Bradbury? Il prolifico autore americano, celebre per “Fahrenheit 451”, giunge sugli scaffali con questa edizione maxi, curata da Massimo Scorsone ed illustrata da Joseph Mugnaini, che raccoglie le chicche della sua narrativa-weird, a partire da "Il popolo dell'autunno", "L'albero di Halloween", "Il cimitero dei folli", "Ritornati dalla polvere" e infine, decine di racconti che popoleranno le vostre veglie, proprio come il temibile Uomo della sabbia, creato da Hoffmann nell'800. Citando due grandi autori del passato, apriamo la via alla raccolta I racconti delle tenebre, curata da Fabio Genovesi e pubblicata da Einaudi. Regalo perfetto - per noi stessi in primis - assicuratevi una copia di questa antologia come un campionario di paure a cavallo del tempo, guidati per mano da grandi firme della narrativa, come Edgar Allan Poe, H. P. Lovecraft e Bram Stocker. È tutto un susseguirsi di brividi e storie del terrore, fra fantasmi, vampiri, mostri orribili, zombie e creature incantatrici. E c'è spazio anche amori infelici che durano oltre la tomba e maledizioni che non trovano requie, lungo diciassette storie. Da leggere rigorosamente con la luce aperta e la porta di casa ben chiusa. Genovesi lo ritroviamo nelle sue consuete vesti da autore e romanziere anche in una storia per i lettori più giovani - Rolando del camposanto. Due fantasmi da salvare (Mondadori, pp. 225, euro 16) - ovvero una spigliata favola moderna sul potere dell'amicizia, sull'importanza di affrontare le proprie paure e sul piacere speciale dell'esser fatti a modo nostro, senza rinunciare alla sua consueta ironia. Ancora a tema ragazzi - del resto nella notte di Halloween sono loro gli assoluti protagonisti - Piemme pubblica Nel cuore della notte di Robert Cormier (pp. 198, euro 9,90 traduzione di Cristina Scalabrini), raccontando la storia di Denny Colbert, un tipo assai silenzioso che ogni 31 ottobre si trova dinnanzi ad uno spaventoso enigma. Chi fa squillare il telefono in casa loro in piena notte? Che segreto terribile nasconde il suo temibile padre? Infine, spazio ad un graphic novel da leggere proprio al calare delle tenebre: Umbrella Academy: Hotel Oblivion (Bao Publishing, pp. 168, euro 17) firmato da Gabriel Bà e Gerard Way. Si tratta della terza avventura della famiglia più disfunzionale del regno comics. Supereroi pieni di problemi che varcano la soglia di un hotel in cui si cerca riparo dai ricordi e dalla vita; ma ormai lo sappiamo, nessun eroe può sfuggire al proprio destino... E adesso risintonizziamoci sul mondo degli adulti. Cosa c'è di peggio di una masnada di scrittori egocentrici chiusi in un maniero infestato? Kill creek di Scott Thomas (Rizzoli, traduzione di Roberto Serrai) è una vera e propria discesa negli inferi che cita e omaggia i maestri del genere horror. L'ambientazione scelta è il cuore del Kansas, la casa abbandonata delle sorelle Finch, che dopo decenni di solitudine e leggende apre le porte a Sam McGarver e altri tre autori di best seller. Quello che comincia come un'avventura, una grande trovata pubblicitaria sullo stile del racconto “1408” del maestro Stephen King (incluso nella raccolta Tutto è fatidico del 2002), diventa rapidamente una sfida di sopravvivenza senza esclusione di colpi. A proposito, una carrellata di storie a tema Halloween non può fare a meno del maestro, Stephen King. L'occasione è l'uscita in sala del film tratto da Doctor Sleep (Sperling&Kupfer, traduzione di Giovanni Arduino) ovvero l'atteso ritorno di Danny Torrance, il bambino protagonista di “Shining” che diventa adulto (interpretato da Ewan McGregor) e continua a combattere con i suoi demoni e ovviamente, con la “luccicanza”, e coi ricordi dell'incubo all'Overlook Hotel e della malvagia scia paterna, fra alcolismo, violenza e depressione. Confrontarsi con un best seller non è impresa da poco ma King ha accettato e vinto la sfida del “sequel” con una storia epica. Peraltro, di King è appena uscito (e scalato subito le classifiche) un nuovo romanzo, L'istituto (Sperling&Kupfer, pp. 576, euro 21.90, traduzione di Luca Briasco): un luogo sinistro raccoglie bambini strappati alle loro famiglie perché in possesso di eccezionali “doni” psichici. Dietro si scopre poco a poco una struttura colossale e maligna. Infine, fra fiction e verità, ve la sentireste di andare a bussare al Bates Motel di Psycho? Il giornalista Guido Vitiello ha fatto molto di più e nel suo brillante saggio Una visita al Bates Motel (Adelphi) ci guida, in una modalità da detective letterario, nel dietro le quinte del capolavoro di Alfred Hitchcock fra indizi e sottotrame suggestive. Quella spettrale casa vittoriana in cima alla collina, con i suoi uccelli impagliati e le ombre dietro le tende, è un luogo malvagio che popola le nostre fantasie, del resto «dal regno infero di Norman Bates non si esce con la stessa facilità con cui si entra». Specie ad Halloween.

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