Si è spento a Roma venerdì sera Salvatore Piermarini, 70 anni, fotografo e artista, autore di molte pubblicazioni e di importanti mostre. Un Maestro appartato e schivo, che dagli anni 60 affiancava ai reportage la più raffinata ricerca storico-estetica sulla fotografia.
Ha fotografato l'arte e gli artisti, calcando la scena dell'avanguardia; ha fotografato i luoghi e le loro trasformazioni, le metropoli e le migrazioni, il lavoro e il viaggio, in una collaborazione sul campo importantissima con l'antropologo calabrese Vito Teti: le sue foto sono state spesso parte dei saggi dello studioso, parte del suo sguardo sulle cose.
L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Messina
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