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La nuova formula del Festival di Sanremo nell'era Amadeus

Sempre più spettacolo vicino alle esigenze della tv contemporanea, sempre meno Festival. Sempre più talent, sempre meno Sanremo. La direzione è questa già da qualche anno (leggasi vittorie di Gabbani e Mahmood) e Amadeus ha scelto la continuità: pochi nomi tipicamente “sanremesi”, quota giovane importante, tra cui diversi rapper.

Chi dice che la formula non sia quella giusta? Baglioni prima e Amadeus adesso sono convinti che non si possa e non si debba tornare indietro, le canzoni diranno se il mercato apprezzerà.

Intanto accontentiamoci dei nomi dei 22 big in gara dal 4 all'8 febbraio (il titolo delle canzoni sarà annunciato il 6 gennaio durante la trasmissione “I soliti ignoti”), che il direttore artistico - a sorpresa e in anticipo vista la fuga di notizie - ha annunciato in un'intervista l'ultimo giorno del 2019.

Confermata l'anticipazione sul tenore-pop messinese Alberto Urso, ultimo vincitore di “Amici” e adesso pronto al debutto all'Ariston, peraltro tra i favoriti per la vittoria finale. Altri messinesi sono stati a Sanremo nel corso degli anni (tra gli altri i Gens, Olivia, Dino Scuderi, Tony Canto, Alice Caioli tra “big” e “nuove proposte”) ma mai nessuno c'è andato per vincere. Sarà la volta buona?

Alberto intanto saluta dai social nell'ultimo giorno dell'anno: «Si chiude per me un 2019 ricco di emozioni e momenti indimenticabili. La vittoria di Amici ha rappresentato un sogno diventato realtà e non sarò mai abbastanza grato a tutti coloro che mi hanno sostenuto in questo percorso, rendendo unico l'anno appena trascorso. Questa mattina mi sono svegliato con la splendida notizia che avrò l'opportunità di partecipare alla prossima edizione del Festival di Sanremo. Quando mi è stato detto non riuscivo a crederci, è davvero difficile trovare le parole giuste per esprimere a pieno ciò che provo e sento in questo momento. Sanremo è un sogno, un insieme di emozioni indescrivibili! Ci vediamo il 6 gennaio a “I Soliti Ignoti” per tutti i dettagli! Vi voglio bene».

Folta la pattuglia ex-talent, come dicevamo: sempre dall'universo defilippiano arrivano Elodie e Riccardo Riki Marcuzzo e soprattutto Giordana Angi. La seconda classificata 2019 di Amici è in rampa come autrice, basti pensare che ha scritto ben quattro canzoni dell'ultimo album di Tiziano Ferro (che a Sanremo farà l'ospite fisso ogni sera).

Da “X Factor”, invece, Enrico Nigiotti (per lui seconda partecipazione consecutiva al Festival) e il rapper Anastasio, vincitore dello show di Sky Uno nel 2018 e lo scorso anno ospite di Baglioni. Altro favorito d'obbligo, nella speranza che sul palco dell'Ariston ci vada con le parole giuste come lui sa fare. Inutile nascondersi: la formula “talent” sarà pure in crisi (visti gli ultimi ascolti di “X Factor”) ma oggi non se ne può fare a meno.

Poche le donne: appena cinque, addirittura meno dell'anno scorso (erano 6). Ma i nomi sono interessanti, anzi forse tra i più interessanti della proposta musicale di Amadeus: su tutti la cantautrice siciliana Levante e Irene Grandi, che porterà una canzone di Vasco. Certo a dire il vero ci sarà anche Elettra Lamborghini e non si capisce perché. Da giudice di “The Voice” a Sanremo. Più spettacolo che musica.

Poi alcune buone notizie: ci sarà Rancore, uno dei rapper più talentuosi del panorama italiano. L'anno scorso ha duettato con Daniele Silvestri, vincendo il premio della critica dedicato a Mia Martini. Ha una responsabilità importante: rendere il rap più cantautoriale possibile. Così come Raphael Gualazzi, bravissimo jazzista, sentirlo suonare dal vivo è un piacere. Bis per Achille Lauro, accattivante e capace di incuriosire dopo “Rolls Royce” dello scorso anno. E sul luogo del “delitto” torna soprattutto Francesco Gabbani, che nel 2017 vinse con “Occidentali's Karma”.

Da allora ricordiamo poco altro. Vedremo. Incuriosiscono anche le proposte di Bugo e Morgan, eccentrici e forse esplosivi insieme; Piero Pelù alla prima in gara a Sanremo; Paolo Jannacci, figlio d'arte, ottimo musicista per il cantante ci stiamo attrezzando; l'ex rapper mascherato Junior Cally e soprattutto i “Pinguini tattici nucleari” a rappresentate l'indie style. Saliranno sul palco dell'Ariston a inizio febbraio con un sold out già prenotato al Forum d'Assago di Milano il 29 dello stesso mese, nel cast sanremese in pochi possono vantare tale record. Alla quota “tradizione” sanremese rispondono: Marco Masini, Michele Zarrillo, Le Vibrazioni, Diodato.

La chiosa è di Amadeus: «Ho badato soltanto alle canzoni, che fossero dei pezzi radiofonici, delle potenziali hit. Ho pensato a un Sanremo attuale, a brani da scaricare domani su Spotify, non il classico pezzo soft sanremese».

Ecco i ventidue in gara

I cantanti saranno divisi tra 22 “Big” e 8 “Nuove proposte”. Questi i Big in gara: Marco Masini, Alberto Urso, Elettra Lamborghini, Achille Lauro, Anastasio, Bugo e Morgan, Diodato, Elodie, Enrico Nigiotti, Francesco Gabbani, Giordana Angi, Irene Grandi, Le Vibrazioni, Levante, Junior Cally, Michele Zarrillo, Paolo Jannacci, Piero Pelù, Pinguini Tattici Nucleari, Rancore, Raphael Gualazzi, Riki. Tra gli ospiti ci saranno Fiorello, Roberto Benigni, Salmo e Tiziano Ferro (quest'ultimo tutte le sere).

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