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Salvo La Rosa ed Enrico Guarnieri sono “Di nuovo insieme” in tv su Rtp e Tgs

Lo spettacolo “Di nuovo insieme” nasce dalla voglia di raccontare la storia artistica di Salvo La Rosa e Enrico Guarnieri, un felice sodalizio che dura da ventuno anni. Il pubblico non ci sta a stare lontano dall'irresistibile e consolidato duo e chiede un ritorno, che finalmente è arrivato con il format televisivo che partirà martedì 10 marzo e che per tre mesi andrà in onda sulle emittenti Rtp e Tgs, ogni martedì, mercoledì e domenica alle 21.40, con replica alle 23.30 e in streaming sui siti della Gazzetta del Sud e GdS, con diffusione sui social, sul Salvo La Rosa Official.

Le puntate sono state registrate al teatro ABC di Catania, dove va in scena la casa La Rosa, nel cui salotto viene accolto Guarnieri che ogni giorno e ogni puntata reinventa e rievoca, con smalto e brio, il migliore repertorio di gag e sketch, che per decenni dallo stesso palcoscenico, ha galvanizzato migliaia di spettatori. In casa La Rosa, Enrico Guarnieri ritroverà i suoi panni di scena, giacca e “scurzitta” e diventerà Litterio Scalisi e quando i due amici passeranno a darsi rigorosamente del lei, ripartirà la vis comica della coppia di “Insieme”, affiancata da una new entry, la portinaia, interpretata dall'attrice Nadia De Luca.

Un'ora di comicità scoppiettante con un plot di tipo teatrale, che si muoverà tra i cavalli di battaglia e le gag più esilaranti “della storia del sig. La Rosa e del sig. Litterio” fino a che, in conclusione, quest'ultimo tornerà ad essere Guarnieri, attore di teatro, leggendo e interpretando, per pochi ma intensi minuti, pagine di letteratura siciliana da Sciascia a Pirandello, da Buttitta a Martoglio quando nel pubblico all'improvviso, come dice ai nostri microfoni Salvo La Rosa, «la magia delle risate diventa la magia del silenzio».

E continua il giornalista e conduttore a darci alcune anticipazioni dell'atteso revival di una formazione che non si è mai sciolta, continuando lavorare in forme diverse: "Abbiamo deciso di tornare a gran richiesta in tv con un progetto ad hoc, raccontando le scenette che hanno caratterizzato la nostra storia; nel live il pubblico in teatro si è divertito moltissimo e per noi è stato entusiasmante. Ci vedrete in quindici puntate, con un Litterio brillante ma anche un Enrico serio che recita brani di grandi autori siciliani. Proprio alla festa della SES al Teatro antico di Taormina due anni fa, gli avevo chiesto cosa sarebbe successo se si fosse tolto per un attino il berretto e lui fece Pirandello, lasciando gli spettatori incantati. Farà lo stesso in questo programma".

"D'altronde non ci sarebbe Litterio se non ci fosse il grande attore che è Guarnieri, che passa con disinvoltura dal serio al faceto. Il suo personaggio, che ormai è diventata una maschera moderna del teatro popolare, interpreta il sentimento di tutti, creando identificazione con il pubblico; Litterio è un uomo semplice, buono, certo un pò bislacco, ma è paziente con la moglie e generoso con gli amici, vive con leggerezza, sdrammatizzando; non trascende mai nel linguaggio, non è scurrile".

Il personaggio di Litterio ricorda il “Pappagone” di Peppino De Filippo, grande interprete di registri comici e tragici ed esprime la maestria e la versatilità dell'attore catanese che si destreggia tra interpretazioni grottesche e drammatiche, in teatro, passando da Molière con “Il malato immaginario” o “L'avaro”, “La scuola delle mogli”, al “Mastro Don Gesualdo” di Verga e “Liolà” di Pirandello . Ma non meno impegnativo è il ruolo di Salvo La Rosa che è, anche lui, un perno delle performance; sollecita il canovaccio, ricoprendo il ruolo dell'uomo di buon senso. È un conduttore impeccabile e, al contempo, regista, anima, tessitore, che impagina abilmente lo spettacolo; con naturalezza e padronanza, oltre che con grande professionalità, gestisce imprevisti e improvvisazioni.

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