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@SosLettura per consigliare quei libri che “salvano”

La Resistenza è un valore. Lo sanno i nostri nonni e noi, figli delle generazioni Ottanta, Novanta e Duemila, l’abbiamo scoperto sui banchi di scuola, dentro i film e nelle pagine dei libri. E oggi, chiusi in casa per osservanza di un decreto governativo, spaventati dal pericolo di un contagio, assediati dai numeri di una pandemia che cresce senza tregua, dobbiamo scegliere di essere cittadini responsabili.

Ma resta una domanda a farci compagnia: cosa ne faremo di questo tempo vuoto, di questo sconfinato spazio bianco che ci è piombato addosso dopo aver cancellato i nostri impegni, fra smart-working e ferie forzate? Abituati a dover ritagliare piccole frazioni per le nostre passioni e per i nostri hobbies, di colpo tutto si capovolge e quegli stessi libri che ci osservavano, impilati sul nostro comodino in attesa di un momento propizio, oggi sono i grandi protagonisti. Già, ma cosa leggere? Ed ecco moltiplicarsi sui social network gli appelli e i consigli di lettura, persino le presentazioni in streaming.

Uno degli esperimenti più interessanti è @SosLettura, il canale Instagram creato da Giusy Migliaccio e Lorena Spampinato abbinato a #librichecisalvano. «Sono consigli di lettura in tempo di emergenza», afferma Lorena Spampinato, proposta al Premio Strega con “Il silenzio dell’acciuga” (Nutrimenti edizioni).

Catanese, trentenne, dopo anni a Roma, Lorena è tornata sull’isola: «Da tempo con Giusy pensavamo di dar vita ad un’iniziativa volta alla promozione della lettura. Appena è cominciata la quarantena, lei mi ha proposto di partire subito, chiamando in causa volti conosciuti dell’editoria e non solo, affinché leggessero scorci di pagine amate per alleggerire questo momento così difficile. Così è nato @SosLettura».

I followers si avvicinano già a quota 4mila e scorrendo la timeline, grazie ad un piacevole passaparola, troviamo Francesco Piccolo a consigliare “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, Toni Servillo con “Nove marzo duemilaventi” di Mariangela Gualtieri, Isabella Ferrari e “I quarantanove racconti” di Hemingway, la messinese Nadia Terranova con “L’Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre” di Marilù Oliva, Marta Barone con “Tutti i racconti” di Grace Paley e Valeria Parrella con “L’agente segreto” di Joseph Conrad. Sono tutti contributi naturali, primi piani con lo smartphone, alcuni verticali altri orizzontali: «In questa alternanza fra classici e nuove uscite consigliati proprio da chi abita i libri, vince la spontaneità, la libertà della lettura».

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