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Pioniere dell'afrojazz, è morto il sassofonista Dibango: altra vittima del Coronavirus

Il nuovo Coronavirus miete un’altra vittima talentuosa: il sassofonista camerunense di fama mondiale Manu Dibango, noto come 'Pappy Groove'.

La scorsa settimana la sua famiglia aveva annunciato il ricovero del musicista 86enne, chiedendo «il rispetto della sua intimità», ma assicurando che «sta riposando e recupera in tutta serenità».

Oggi, con un post sulla sua pagina ufficiale Facebook, la famiglia ha dato l’annuncio della sua scomparsa.

«Cari parenti, cari amici, cari fan. Una voce si alza in lontananza. Con profonda tristezza vi annunciamo la scomparsa del nostro caro Manu Dibango a seguito del contagio di Covid-19» si legge nel post pubblicato alle 8.30. «Si è spento all’alba in un ospedale dell’hinterland parigino» ha riferito alla France Presse Durepaire, gestore delle edizioni musicali dell’artista camerunense.

Nato a Douala nel 1934, Dibango è stato uno dei pionieri dell’Afrojazz, mischiando la musica tradizionale della sua terra al funk. È del 1972 il suo brano più noto in assoluto, Soul Makossa, con il quale aveva vinto un Grammy Award. In piena pandemia le sue esequie si svolgeranno «nella stretta intimità familiare» - hanno precisato i parenti - ma «non appena sarà possibile» verrà organizzato un omaggio pubblico.

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