Francesco Guccini compie 80 anni e l’arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi gli scrive una lettera - pubblicata dall’Osservatore Romano - nella quale ricorda la loro amicizia «preziosa».
«Caro Francesco, l’amicizia non deve pretendere di spiegare tutti i perchè, parafrasando una tua considerazione amara e importante; è facile da capire se l’hai capita già (peraltro resta sempre difficile capire 'se non hai capito già!'). I perchè dell’amicizia sono profondi e, qualche volta, ci superano, ci sono nel sentirci parte di una magnifica avventura. Nell’amicizia vera trovo sempre qualcosa di misterioso e grande», scrive il cardinale Zuppi che ripercorre i valori condivisi.
«Ecco perchè ci siamo incontrati Francesco: perchè - sottolinea - stiamo insieme alla ricerca dell’uomo, dentro di noi e fuori di noi, dell’uomo vero che irragionevolmente e anche misteriosamente vuole vivere bene, che cerca la giustizia, che non si rassegna, che chiede di scegliere in tempo e non arrivare per contrarietà».
L’arcivescovo di Bologna ricorda l’origine della loro amicizia, «nata dalla proposta di due registi intelligenti e coraggiosi che ci hanno portato - spiega Zuppi -, a 50 anni dalla tua canzone, a visitare il campo di concentramento di Auschwitz, insieme ai ragazzi di una scuola media della tua cara montagna. Tanti hanno imparato a conoscere quell'inferno sulla terra, proprio ascoltando e immaginando quel fumo che saliva lento e vedendo il volto di quel bambino morto insieme con altri cento».
«Grazie Francesco. Auguri. E continua a regalarci quelle emozioni che scendono nel profondo e aiutano a guardare il mistero della vita e a cercare la risposta», conclude.
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