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Morricone aveva scritto il suo necrologio: "A mia moglie il più doloroso addio"

Morricone insieme alla moglie

"A mia moglie Maria il più doloroso addio". Ennio Morricone, morto oggi all'età di 91 anni, lo sottolinea in un composto e struggente necrologio che si è voluto scrivere da solo in prima perona e che domani, riferisce l'amico di famiglia e suo legale Giorgio Assumma, verrà pubblicato su tutti i quotidiani e che ha come intestazione "ENNIO MORRICONE sono morto".

Maria Travia, moglie di Morricone, è originaria di Messina, esattamente di San Giorgio di Gioiosa Marea dove è nata nel 1932. Ma visse in Sicilia solo un anno, già nel 1933, infatti, la sua famiglia si trasferì a Roma, dove Maria è cresciuta.

Questo l'incipit del necrologio nel quale il Maestro premio Oscar ricorda con particolare affetto il regista Giuseppe Tornatore e altri amici, abbraccia i figli, i nipoti "spero che comprendano quanto li ho amati". E spiega perché ha dato disposizione per funerali privati "per una sola ragione: non voglio distubare".

Questo il testo del necrologio scritto dallo stesso Morricone: "ENNIO MORRICONE è morto. Lo annuncio così a tutti gli amici che mi sono stati sempre vicino e anche a quelli un po' lontani che saluto con grande affetto. Impossibile nominarli tutti. Ma un ricordo particolare è per Peppuccio e Roberta, amici fraterni molto presenti in questi ultimi anni della nostra vita. C'è una sola ragione che mi spinge a salutare tutti così e ad avere un funerale in forma privata: non voglio disturbare. Saluto con tanto affetto Ines, Laura, Sara, Enzo e Norbert, per aver condiviso con me e la mia famiglia gran parte della mia vita.

Voglio ricordare con amore le mie sorelle Adriana, Maria, Franca e i loro cari e far sapere loro quanto gli ho voluto bene. Un saluto pieno, intenso e profondo ai miei figli Marco, Alessandra, Andrea, Giovanni, mia nuora Monica, e ai miei nipoti Francesca, Valentina, Francesco e Luca. Spero che comprendano quanto li ho amati. Per ultima Maria (ma non ultima). A lei rinnovo l'amore straordinario che ci ha tenuto insieme e che mi dispiace abbandonare. A Lei il più doloroso addio".

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