Ha destato scalpore la notizia che solo sul mercato britannico ieri sono uscite in libreria ben 600 novità, in un sol giorno. Numeri fuori da ogni logica di mercato, frutto delle uscite posticipate per il Covid-19. E in Italia cosa accadrà? Fortunatamente siamo ben lungi da queste cifre ma a furia di rinviare, sarà un autunno caldo in libreria. E soprattutto, zeppo di nomi attesi dal grande pubblico, con una decisa sfumatura meridionale e soprattutto siciliana. Si è già cominciato nei giorni scorsi con l’originalissimo Malinverno (Feltrinelli) dello scrittore calabrese Domenico Dara: una storia, quella di Astolfo Malinverno, bibliotecario e custode del cimitero, magica e sorprendente, che si allaccia a direttrici capitali del romanzo fantastico. Una voce di assoluta novità e grande autorevolezza (già in ristampa e in veloce ascesa nelle classifiche). Il 17 settembre arriva Una grande storia d’amore (Solferino), il nuovo romanzo di Susanna Tamaro che racconta l’incontro fra la giovane e trasgressiva Edith e il capitano di mare Andrea, un amore fatto di altalene emotive tra Venezia, Mestre e la Grecia in cui l’autrice di “Va dove ti porta il cuore” torna alla narrativa, dando voce al protagonista maschile. Atteso anche Claudio Magris, uno degli italiani sempre papabili per il Nobel alla letteratura, con Croce del Sud. Tre vite vere e improbabili (Mondadori), muovendosi tra Patagonia e Araucania, nel «mondo alla fine del mondo» con tre personaggi – l'antropologo e linguista Janez Benigar, il folle avvocato francese Orélie-Antoine de Tounens e la monferrina suor Angela Vallese – che a modo loro difendono quelle terre diventate la loro patria. L’autunno segnerà anche il secondo capitolo della trilogia del premio Strega, Antonio Scurati. Dopo “M. Il figlio del secolo”, prossimo a sbarcare sul piccolo schermo, ecco gli anni tragici del fascismo con M. L’uomo della provvidenza (Bompiani, 23 settembre) ovvero dalle «leggi fascistissime» del 1925 sino al 1932. Restando in tema Strega, Valeria Parrella sarà in libreria con Quel tipo di donna (HarperCollins, 24 settembre), una storia di amicizia, solidarietà e femminismo, protagoniste quattro amiche in un lungo viaggio in macchina attraversando la Turchia in pieno Ramadan. E ancora, Gianrico Carofiglio pubblica Della gentilezza e del coraggio (Feltrinelli), «un breviario di politica e di altre cose in cui invita a trasformare la paura in uno strumento per cambiare». Atteso anche il rientro di Raffaele La Capria con La vita salvata. Conversazioni con Giovanna Stanzione (Mondadori), un libro-confessione fra i capisaldi della letteratura e sentimenti. Ancora per Mondadori sono stati annunciati Antonio Pennacchi, con un nuovo capitolo della saga della famiglia Peruzzi – La strada del mare – mentre Maurizio De Giovanni con Troppo freddo per Settembre (Einaudi Stile Libero), il nuovo capitolo della serie dedicata alla detective Mina Settembre, ambientata nei quartieri spagnoli di Napoli. Invece, la complicità femminile sarà l’asse portante del nuovo romanzo di Cristina Comencini, L'altra donna, pubblicato da Einaudi, che battezzerà anche il ritorno di Chiara Valerio con La matematica è politica e il nuovo saggio di Massimo Recalcati, Il gesto di Caino, che verranno entrambi presentati durante la prossima edizione di PordenoneLegge (16-20 settembre) insieme a Il dono di Antonia, il nuovo romanzo di Alessandra Sarchi. Infine, direttamente dal lontano Oriente, ecco Laura Imai Messina con un libro centrato sul rapporto con la metropoli per eccellenza in Tokyo tutto l’anno, in uscita per Einaudi con le illustrazioni di Igort. E poi, spazio alla Sicilia e alle sue voci sempre più forti e importanti nel panorama nazionale. Atteso per ottobre il ritorno di Simonetta Agnello Hornby con Piano Nobile (Feltrinelli), raccontando la Palermo del 1942 attraverso le vicissitudini della famiglia del barone Enrico Sorci. Restando in tema di dinastie, ecco Costanza DiQuattro con Donnafugata (Baldini+Castoldi, 10 settembre) evocando un luogo – «a due passi da Ragusa, tra carrubi secolari, muri a secco e campagna scoscesa» – un tempo e «un casato, tra i più antichi di Ibla, che di quella terra e quei giorni incarna gioie, patimenti e futuro». A dieci anni da “Bianca come il latte, rossa come il sangue”, il prof 2.0 Alessandro D’Avenia riprende a parlare di scuola come esperienza di vita con L'appello, mentre Rizzoli (1° settembre) punta su Bestiario teatrale di Emma Dante, la summa delle sue opere teatrali, a cura di Anna Barsotti, con prefazione di Andrea Camilleri e postfazioni di Elena Stancanelli e Giorgio Vasta. C’è attesa anche per Anna Giurickovic Dato, che ne Il grande me (Fazi, 10 settembre) affronta il tema della perdita, chiamata a replicare il successo di pubblico e critica de “La figlia femmina” (finalista allo Strega) e l’8 settembre tornerà Melissa Panarello con Cuori arcani (Mondadori) in una storia ambientata alle pendici dell’Etna, fra tarocchi e segreti. Ad ottobre ecco Terramarina, il nuovo romanzo di Tea Ranno, ambientato nell’universo narrativo del precedente “L’amurusanza”, mentre è atteso il 2021 l’uscita del secondo e ultimo volume della saga dei Florio, il super bestseller di Stefania Auci, “I Leoni di Sicilia”. Il filone siculo si conclude, dopo sette anni di ricerche, con Elvira Siringo che approda in libreria il 22 settembre con L’ultima erede di Shakespeare (Piemme), rilanciando la suggestiva teoria che il Bardo fosse originario di Messina, muovendosi fra il presente e il passato, fra ricostruzione e fiction, con un libro che promette di riaccendere la contesa fra Stratfor-Upon-Avon (dove sorge la casa natìa del Bardo) e lo Stretto. Molto rumore per nulla? Vedremo, anzi, leggeremo.