E’ già tempo di far posto sul vostro comodino, stanno arrivando le novità autunnali e con tutta probabilità, fra romanzi storici, grandi ritorni e titoli premiati oltreoceano, non avrete che l’imbarazzo della scelta.
Partiamo subito con Ken Follett che sarà in libreria il 15 settembre con Fu sera e fu mattina (Mondadori). Si tratta del prequel de “I pilastri della Terra” e probabilmente lo vedremo in vetta alle classifiche di vendita sino al Natale. La storia si apre nel giugno del 997 con una incursione vichinga e si sposta rapidamente in terra normanna, promettendo adrenalina e il consueto fascino.
Da un fenomeno editoriale all’altro, Longanesi rilancia con l’ultimo titolo del compianto Clive Cussler – Il contrabbandiere (in uscita il 17/9) – che fa parte della serie di Isaac Bell ad inizio ‘900, seguito dal prolifico James Patterson con Qualcuno ucciderà. Un nuovo caso per Alex Cross (in uscita il 10/9). Probabilmente gli appassionati dei romanzi duri e puri non vedono l’ora che giunga il 17 per portarsi a casa Proprio come te (Guanda), l’atteso ritorno di Nick Hornby che racconta di Joseph e Lucy, una relazione piena di contrasti – «lui è troppo giovane per Lucy. È di colore. Ah, e forse voterà a favore della Brexit» – con quella ironia inconfondibile che l’ha reso celebre (il libro verrà presentato a PordenoneLegge con un evento in streaming).
Ancora, settembre ci regalerà Peter Cameron con Cose che succedono la notte (24/9 per Adelphi). Un romanzo dalle atmosfere noir – un treno nella notte, un lussuoso albergo nella foresta – per il ritorno di un altro autore molto amato. Grandi atmosfere e l’orizzonte tetro e sconfinato della Kamchatka sono al centro de La terra che scompare, il romanzo d’esordio dell’americana Julia Phillips, finalista al National Book Award (10/9 per Marsilio). Il rapimento di due sorelline apre le porte ad una narrazione corale, uno sguardo e un’immersione nelle vite di alcune famiglie della zona, osservandole intrecciarsi attorno alla scomparsa delle bambine, fra dubbi, rimorsi e illusioni.
Ci spostiamo nel mondo crime con Angela Marsons – Il primo cadavere (domani per Newton Compton) – una delle nuove regine del giallo, già vincitrice del premio Bancarella. E ancora, martedì, con Il caso Nina Frank (Piemme) tornerà una delle scrittrici più interessanti del momento, Katarzyna Bonda, già definita come «la risposta polacca a Jo Nesbø», con un detective profiler nuovo di zecca, Hubert Meyer. Restiamo in scia, ecco L’ultima caccia di Jean-Christophe Grangé (10/9 per Garzanti), grande firma del polar francese e poi al caldo del Mediterraneo per L’omicidio è denaro (17/9 per La Nave di Teseo), il nuovo libro di Petros Markaris e del suo caustico commissario Kostas Charitos, al lavoro su una serie di omicidi intrisa di corruzione e bugie all’ombra del Partenone.
Gli appassionati di cruenti romanzi storici gioiranno per 1793 di Niklas Nat Och Dag (Einaudi), ambientato in una Stoccolma oltraggiata dalla povertà e dal privilegio, ed ancora un po’ di adrenalina con Lockdown di Peter May (Einaudi). Scritto quindici anni or sono, è un thriller visionario che parte con la scomparsa di una bambina sullo sfondo di una Londra in quarantena alle prese con un virus letale. E non c’è bisogno di aggiungere altro per darvi i brividi, vero?
Cambiamo decisamente atmosfere con Il sentiero delle babbucce gialle, il nuovo romanzo del cantastorie e affabulatore iraniano Kader Abdolah, ispirato alla vita di Said Sultanpur, poeta di spicco della rivoluzione iraniana, giustiziato nel 1981. In tema di grandi scrittori, spazio a Ta-Nehisi Coates con Il danzatore dell’acqua (22/9 per Einaudi), l’atteso ritorno di una delle voci afroamericane più potenti, narrando la storia di Hiram Walker, uno schiavo nella piantagione di Lockless dotato di un misterioso potere che lo rende unico; e ancora, La casa sul lago di David James Poissant (10/9 per NNeditore) che racconta l’America odierna con uno sguardo lucido e compassionevole, «osservando una famiglia capace di ferire ma anche di perdonare senza riserve». E ancora, la scrittrice cilena Marcela Serrano torna con Il mantello (10/9 per Feltrinelli), una toccante riflessione sulla perdita e il senso del dolore. È invece appena uscito Azadi, un manifesto che ci spinge a riflettere sul significato della parola libertà all'interno di società sempre più autoritarie, firmato dalla scrittrice indiana Arundhati Roy (“Il dio delle piccole cose”), che si conferma una delle voci più potenti del nostro tempo.
E sarà accesissima anche la competizione per il pubblico young adult; difatti, sono attesi il quinto capitolo della serie Twilight di Stephanie Meyer – Midnight Sun (24/9 per Fazi) – in cui toccherà al vampiro raccontare la storia e completare il quadro e direttamente dallo spazio, e Christopher Paolini che dopo la saga bestseller mondiale di “Eragon”, torna con Dormire in un mare di stelle (22/9 per Rizzoli) creando un intero mondo stellare in cui la scoperta di un reperto alieno aprirà la via a incredibili avvenimenti. E ci spingiamo sino all’11 novembre per annunciare – ma era più che annunciato, visto che ha accompagnato tutto il lockdown – L’Ikabog (Salani), una fiaba divertente, vivace e incalzante sul potere della speranza e dell'amicizia firmata da lei, mrs. J.K.Rowling. E allora, siete pronti?
L'articolo nell'edizione di oggi della Gazzetta del Sud
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