«Sono Arianna Porcelli Safonov, scrivo e racconto storie. Ho vissuto in giro per il mondo, a Madrid, a New York, a Roma, la mia città. Di metropoli ne ho viste parecchie, anche per questo ho deciso di lasciarle. Mi sono trasferita in cima agli Appennini, in un piccolo borgo di 20 anime e ho capito che questa è la vita che volevo. Certo, a volte la campagna non vuole me... ma poi facciamo sempre pace! Sono in tanti ad aver lasciato la città per abitare di nuovo valli, boschi e luoghi abbandonati e sono in tanti a pensarci, soprattutto di questi tempi. Io voglio raccontarvi le loro storie, le gioie e i dolori della campagna». Da qui inizia il racconto della nuova produzione originale laF “Scappo dalla città”, in onda in prima tv assoluta da stasera alle 21.10 su laF (Sky 135) e on Demand su Sky e su Sky Go: un viaggio in giro per l'Italia con l'ironica e irriverente Arianna Porcelli Safonov per raccontare le avventure tragicomiche di tante persone che hanno deciso di reinventare la propria esistenza abbandonando le grandi metropoli per andare a vivere in campagna, nei borghi e piccoli centri alla ricerca di nuove modalità di vita più umane e sostenibili. Comedian, performer e autrice del libro “Fottuta campagna”, ora al suo esordio da protagonista in tv, Arianna Porcelli Safonov ha provato in prima persona quest'esperienza. Nelle 8 puntate di questo inedito racconto incontrerà italiani coraggiosi e sognatori che hanno fatto il suo stesso percorso, mostrando al contempo - con ironia e partecipazione - gioie e dolori di queste scelte, i tratti più divertenti e utopistici del vivere slow, ma anche gli aspetti più complicati e controversi, oltre ogni retorica e luogo comune. Queste le storie: una hostess che scappa da Berlino per diventare allevatrice di bachi da seta recuperando un'antica tradizione della sua Calabria, nella zona di Catanzaro; un avvocato che lascia la caotica Roma per trasformare l'azienda agricola di famiglia, portando l'arte contemporanea tra le vigne e gli ulivi abruzzesi; una coppia di manager che abbandonano carriere di successo per costruire con le proprie mani un agriturismo di paglia e legno; una cassiera milanese che molla tutto per diventare una cow girl all'italiana, ovvero una buttera. E ancora, una manager che da New York si trasferisce con il marito nella campagna del Vercellese per coltivare il riso; un'architetta e un ingegnere informatico che decidono di recuperare un casale abbandonato sulle pendici dell'Etna e trasformarlo in un'azienda agrobiologica dove si producono vino naturale, frutta e ortaggi; un ex studente di agraria fuggito da Genova 20 anni fa per recuperare un piccolo borgo di cui è l'unico abitante.