Lunedì 23 Dicembre 2024

Frassica: "Compio 70 anni? Gira questa voce..."

«Erano già le 7 e mezzo quella mattina dell’11 dicembre, e i miei genitori erano ancora indecisi se farmi nascere in casa o in ospedale. Mio padre preferiva che io nascessi in casa. Mia madre no: c'era troppo disordine...». Si raccontava così nell’autobiografia 70% vera 80 % falsa (Mondadori) Nino Frassica, l'attore di Messina, uno degli interpreti più originali, ma anche amati, della comicità italiana. L’11 dicembre lei compie 70 anni? «Gira questa voce» risponde con la consueta ironia ma anche l’immancabile garbo al telefono l’attore e comico siciliano. L’ultimo impegno in Tv, era il giudice Alfonso Giordano nella docufiction trasmessa di Rai1 «Io, un giudice popolare al maxiprocesso». Replica: «È stato un ruolo drammatico, ma essendo Giordano una persona di grande umanità, ma anche con certe sfumature di ironia se vogliamo mi è venuto naturale, interpretarlo. A Giordano è piaciuta molto la mia interpretazione, ha chiamato il regista e la produzione». Frassica, lei ha avuto difficoltà da questo anno così difficile a causa della pandemia? «Io sono un privilegiato, ho continuato a lavorare quasi sempre anche se con molte interruzioni sui set, e poi con Fazio. Purtroppo sono fissato con i bollettini, non perché temo per me, sono rimasto impressionato dal numero dei morti che abbiamo avuto, dalle tragedie familiari, e poi dalle persone rimaste senza lavoro, in tanti settori, gente che non sa come mettere insieme il pranzo con la cena, i nuovi poveri, aziende fallite, e poi nel nostro settore un disastro, a parte le sale chiuse, i i concerti, i teatri, pensi ai film girati mai usciti in sala. Guardi Carlo Verdone, un monumento oggi avrebbe fatto già un altro film». Farà il vaccino? «Vado in Gran Bretagna, per farlo prima e fregare tutti, solo devo aspettare il 7 gennaio non mi fanno partire». Diplomatosi al Piccolo di Milano dopo varie esperienze teatrali, Frassica viene scoperto da Renzo Arbore, che nel 1983 gli fa interpretare la parte del tecnico di Tele Ottaviano in "FF.SS. Che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?". Poi Arbore lo chiama nel 1985 al varietà Quelli della Notte, nella parte di frate Antonino da Scasazza, devoto di Sani Gesualdi (personaggio che parla un italiano pieno di errori), da quell'esperienza verrà tratto «Il libro di Sani Gesualdi». Dopo avere recitato per Maurizio Nichetti nel film "Il Bi e il Ba», nel 1987 Nino Frassica è ancora al fianco di Arbore in «Indietro tutta!», dove crea il personaggio del «bravo presentatore», parodia di un tipico conduttore tv: anche in questo caso, l’esperienza approderà in libreria. Nella sua carriera è più legato a un ruolo, a una trasmissione? «Resto legato a me stesso, non ho mai tradito il mio mio modo di approcciarmi al pubblico, è istintivo, immediato, una comicità surreale. Come Stanlio e Olio, non potevano fare altro quello che il pubblico si aspettava, ma nessuno li ha dimenticati. Io non mi sono messo mai per dire Berlusconi con la Bandana, era momentaneo. La mia è una comicitá surreale, ma deve essere come il pesce fresco, la mangi subito, non una minestra riscaldata, o una recitazione ridondante impostata come si dice ciak buona la prima. Io ho fatto il mio mestiere, con modestia, ho sempre pensato che fare del qualunquismo non mi andava e ho preferito il surrealismo, il nonsense. E poi se devi fare satira devi essere sempre informato, aggiornato, devi studiare. Naturalmente devo tutto a Renzo Arbore, la mia popolarità è nata con lui, e anche alla mia faccia tosta quando gli ho lasciato il famoso messaggio nella segreteria telefonica, un messaggino sul telefonino non avrebbe avuto lo stesso effetto. Dopo quei programmi mi hanno chiamato tutti. Anche lui come me, è rimasto un ragazzo, guarda avanti al nuovo». Frassica ha lavorato anche decine e decine di film, soprattutto comici, in cui ha messo in mostra il suo umorismo leggero e dissacrante. Nel 2008 ha preso parte alla prima edizione del programma I migliori anni; l’anno seguente assieme a Conti ha presentato il programma Premio Tv 2009. Per il cinema, nel 2009 l’attore viene scelto dalla regista Sofia Coppola per interpretare il ruolo di presentatore del Telegatto nel suo film Somewhere. Frassica ha rivelato che la regista lo ha selezionato dopo aver visto alcuni filmati di Indietro tutta! Nel marzo del 2010 ha avuto anche un piccolo ruolo in The Tourist di Florian Henckel von Donnersmarck, dove interpreta una guardia municipale che insegue il personaggio di Johnny Depp per i canali di Venezia. Tanti programmi, partecipazione, compresa la campagna contro il fumo del ministero della salute. Il 10 febbraio 2016 è ospite della seconda serata del Festival di Sanremo, dove ottiene consensi di critica e pubblico per la sua intervista doppia con Gabriel Garko e per la canzone "A mare si gioca", scritta con Tony Canto raggiungendo il picco di share con il 59,7%. Lei parlava di recitazione immediata nel programma di Fabio Fazio si è inventato anche la rubrica Novella Bella e il lettore con leggio, è uno che cerca sempre cose nuove e originali.  «Sì ma anche Fabio ha creato con il tavolo con quegli inviti uno spazio di comicità intelligente». Ma ha progetti? «Un film e altre cose e in uscita con Mediaset una fiction i Fratelli Caputo sono il fratellastro di Cesare Bocci alla lontana fa venire in mente «I fratelli Caponi» di Totò e Peppino, ed è a loro che abbiamo fatto un omaggio» spiega Frassica. Con Don Matteo e Terence Hill sono 20 anni di successo straordinario. «Ad Aprile torniamo sul set della nuova stagione. E' la persona più perbene che conosca. Non ho mai incontrato una persona così. Un gran signore», Capodanno che farà «Mi avevano fatto una proposta su Rai1 con Amadeus, non so se si farà, siamo in attesa».

leggi l'articolo completo