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Da pianista a rider per colpa del Covid. Adriano Urso muore di infarto sul lavoro a 40 anni

A causa della crisi scaturita dall'epidemia di coronavirus, il pianista romano si era (re)inventato fattorino. Morto mentre lavorava nel tentativo di riprendere la sua macchina in panne

Adriano Urso, uno dei musicisti jazz più apprezzati a Roma e conosciuto anche a livello nazionale, è morto nei giorni scorsi colpito da un infarto. Il cuore di Urso ha smesso di battere mentre stava combattendo con la sua auto ferma in panne nel tentativo di spingerla. A causa della crisi scaturita dall'epidemia di coronavirus, Urso da pianista si era re-inventato un nuovo lavoro facendo il fattorino e consegnando, come tanti rider, il cibo a domicilio.

Urso, fratello di Emanuele, clarinettista e batterista noto come "The King of Swing", era uno degli esponenti più raffinati della scena musicale "retrò". Gli amici del Cotton Club, locale romano in cui era solito esibirsi, lo hanno ricordato così in un post sui social:

"Ha dedicato la sua vita alla musica ed è scomparso prematuramente. Ci ha deliziato con la sua elegante presenza e con la sua incredibile capacità di arrangiatore e pianista, il Cotton Club ed il Village Celimontana sono stati la sua “casa” negli ultimi anni. Un uomo dolce, di grande cultura, che parlava con una cordialità di altri tempi usando termini della lingua italiana a dir poco in “disuso”. Ha studiato con grande passione la musica ed ha raggiunto una conoscenza profonda e viscerale del jazz tradizionale, a cui ha dedicato la sua nobile esistenza. A volte eccessivo, legato in maniera assoluta ai tempi passati, ha lottato e dato grande risalto alle bellezze, sempre meno apprezzate, del “vecchio mondo”. Arrivava guidando una macchina d’epoca, con un abito elegante di “altri tempi”, ventiquattrore e tabacco da fiuto...questo era Adriano. Questo post è l’unico modo che abbiamo ora per esprimere la nostra gratitudine , è stato un onore per noi ed un gran piacere per il numeroso ed affettuoso pubblico che lo ha sempre ammirato ed acclamato".

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