La Fondazione Alberto Sordi è, in questo periodo per tutti delicato, più che mai attiva. Alcune iniziative sono state ripensate in funzione delle restrizioni determinate dalla pandemia del Covid19; altre, invece, proseguono con sempre maggiore convinzione e riguardano l’identità comunicativa della stessa Fondazione: da pochi giorni, infatti, è online con un sito web nuovo e ridisegnato a misura degli attuali standard tecnici ed estetici di web e social network. Uno spazio virtuale accogliente, in cui è stato ricreato l’ambiente di ospitalità e attenzione verso i propri ospiti (in questo caso digitali) e che risponde sempre allo stesso indirizzo: www.fondazionealbertosordi.it. Una profonda trasformazione dell’identity, che ha visto nella creazione del nuovo logo istituzionale il cambiamento più visibile. Ambizioso e chiaro l’obiettivo: comunicare e valorizzare ciò che la Fondazione Alberto Sordi è stata, è e continuerà ad essere. Contatto umano, catena intergenerazionale, assistenza, cura. La dolcezza di un abbraccio, di un supporto che sostiene: ascolto.
Da questi concetti si è approdati– con il supporto di Beclay Agency e il coinvolgimento dell’intero board Fas – a una soluzione di logo ispirato anche da importanti parole, sul tema della terza età, pronunciate da Papa Francesco. «Siamo una realtà ormai radicata nel territorio. In questi anni – afferma l’avvocato Ciro Intino, direttore Fas – abbiamo realizzato progetti, teso e stretto con delicatezza le mani dei tanti che, in noi, da noi, hanno trovato accoglienza e supporto. Era ancora in vita, Alberto Sordi, quando gettò il seme di un percorso che ormai è germogliato e che, nella memoria e nel ricordo del grande uomo che Alberto fu, giorno dopo giorno continua a crescere».
La mission della Fondazione
Gli utenti del nuovo spazio web potranno così essere puntualmente informati delle iniziative e di tutto ciò che riguarda e interessa la Fondazione Alberto Sordi e la sua mission.
Un importante passo, che infonde entusiasmo per le prossime attività in agenda: come già detto, infatti, l’emergenza sanitaria non ha impedito alla Fondazione Alberto Sordi di proseguire un proprio percorso virtuoso e incisivo sul piano socioassistenziale.
Corso di formazione per assistenti familiari
Da sottolineare, ad esempio, la promozione della II edizione del Corso di Formazione per Assistenti Familiari, progetto finanziato da Assindatcolf e organizzato con la collaborazione della Fondazione Oikia e del Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. Di assoluta rilevanza, inoltre, “La cura durante la pandemia e la sua riorganizzazione per il futuro”, lavoro di ricerca sostenuto dalla Fondazione Alberto Sordi e diretto dal Prof. Riccardo Prandini, sociologo del Dipartimento di Scienze Politiche e sociali dell’Università Alma Mater di Bologna e realizzato dai ricercatori Elena Macchioni ed Enrico Papa: uno studio concepito anche in relazione al documento “Alleanza per le Persone Anziane” del 12 dicembre 2018 e che ha individuato, stimolandone un approfondito dibattito, la necessità di una ricerca sempre più orientata ad un’impostazione metodologica di rete e di scambio. Fondazione Alberto Sordi: dove empatia, umanità e professionalità si declinano in cura e assistenza degli anziani, difesa della dignità della persona e tutela del diritto alla qualità della vita.
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