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Nastri d'Argento, trionfo del cinema d'autore e di denuncia: ecco la cinquina dei migliori film

Nastro d'Argento speciale che sigla l'omaggio all'intensa interpretazione del film di Pupi Avati 'Lei mi parla ancora'

Sette candidature per Le sorelle Macaluso di Emma Dante e, ancora sette, ma nella sezione commedia, per L’incredibile storia dell’isola delle rose di Sydney Sibilia. Cinque nomination poi per Cosa sarà di Francesco Bruni e volano, infine, due opere prime come I Predatori di Pietro Castellitto e Il cattivo poeta di Gianluca Jodice. Questi, in estrema sintesi, alcuni dei film in corsa di la 75.ma edizione dei Nastri d’argento che è stata presentata ieri, in remoto, dalla direttrice del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Laura Delli Colli assieme al direttivo.

Per quanto riguarda la cerimonia di premiazione, invece, a causa delle misure previste per far fronte alla pandemia di Covid, non tornerà anche quest’anno al Teatro Antico di Taormina, ma si svolgerà invece il 22 giugno al Maxxi di Roma.

Tra le particolarità di quest’edizione: c’è anche l’horror Non mi uccidere di Andrea De Sica, nella cinquina per il miglior film 2021 e tra le cinquine in quest’anno speciale con tanto cinema che è prevalentemente uscito in piattaforma invece che nelle sale, sono stati inseriti in selezione anche due tv movie d’autore come La bambina che non voleva cantare di Costanza Quatriglio e Carosello Carosone di Lucio Pellegrini.

«È contenuto, poi, il numero delle nomination, al massimo sette, di quest’edizione che seleziona più di sempre anche tra i più “piccoli”, tanto che ben sedici sono i film che sono stati segnalati anche con una sola nomination, rivelando grande attenzione al nuovo e anche alle opere low budget», ha sottolineato poi Laura Delli Colli. Tante le donne candidate anche se non per una imposizione di quote rosa, come ha voluto sottolineare con fermezza Laura Delli Colli: «Non ci piacciono le quote rosa ma sono almeno 10 le donne, tra registe e sceneggiatrici, in cinquina e questo ci sembra importante perché molte donne sono esordienti all’opera prima».

Delli Colli ha anche spiegato la mancata tappa a Taormina, proprio rivolgendosi alla stampa siciliana, motivando la scelta con l’impossibilità di garantire la presenza dei divi: «Cosa avreste detto in Sicilia se fossimo arrivati e non avessimo potuto garantire la presenza di attori, registi e premiati? Il cinema sta lavorando con vincoli che riguardano la sicurezza e chi è sul set spesso non ha i permessi per muoversi perché le produzioni invitano chi è sotto contratto a prudenza massima. I rapporti con la Sicilia sono ottimi».

E sempre nel segno della svolta dei “primi” 75 anni, anche i Nastri adeguano il regolamento per il premio ai produttori: da quest’anno saranno in corsa assieme ad ogni titolo inserito nella categoria del Miglior film anche per quanto riguarda la sezione Commedia.
Sempre tra le curiosità, per la prima volta inoltre un giovane attore, Francesco Patanè, che duetta con Sergio Castellitto nel cast de “Il cattivo poeta”, entra in candidatura tra i non protagonisti. E sempre per quanto riguarda i giovani, sono più che mai al centro di quest’edizione che completerà il suo palmarès con il Nastro europeo e il Nastro della legalità.

Tra i riconoscimenti che valorizzano i giovani talenti ci saranno anche i Premi Guglielmo Biraghi e Graziella Bonacchi e il Nuovo Imaie, destinato anche quest’anno al doppiaggio, e il “Cameo dell’ anno”.
Invece il Premio Nino Manfredi, a differenza di tutto il resto, sarà consegnato a Taormina, come tradizione, quest’anno, nel corso del Taormina Film Fest che si aprirà il prossimo 27 giugno.

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