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Lady Gaga vede clip dei suoi successi e si commuove. Messaggio alla comunità Lgbt

"Buonasera Fabio! Parlo bene italiano? No, non lo parlo". È stata questa la prima dichiarazione della popstar e premio Oscar Lady Gaga a "Che Tempo Che Fa" su Rai3. Lady Gaga poi si è commossa. Nel vedere scorrere le immagini di una clip che mostrava i suoi successi, Lady Gaga, che non ha mancato di ricordare le proprie origini italiane (la famiglia è siciliana) ha trattenuto a stento le lacrime. E sul Ddl Zan ha affermato: "Volevo dire alla comunità LGBTQ+ qui in Italia che siete i più coraggiosi, siete i più gentili, i più generosi. Dovete essere protetti a tutti i costi come tutti gli esseri umani sulla Terra e continuerò a scrivere musica per voi e soprattutto a combattere per voi". La popstar ha poi parlato del suo ultimo film: "Non sono riuscita a uscire durante le riprese di House of Gucci, io cerco di rispettare le regole quindi o stavo in stanza in albergo o sul set a girare. Ringrazio tutte le persone in ambito sanitario che ci hanno assistito e sostenuto e mi dispiace per tutti quelli che hanno perso qualcuno, vi sono vicina". E sulle origini italiane: "Mia mamma e mia nonna sono le mie eroine. Io vengo davvero da una famiglia che ha lavorato duramente per consentire a me e a mia sorella di ricevere una buona istruzione. La domenica pomeriggio mangiavamo sempre la pasta al sugo con le polpette".

L'ultimo film "House of Gucci"

Una «lettera d’amore per l’Italia» che la riporta indietro nel tempo, a quelle sue origini siciliane di cui si dice orgogliosissima. Per Lady Gaga, all’anagrafe Stefani Joanne Angelina Germanotta, è questo che rappresenta il film House of Gucci di Ridley Scott (dal 16 dicembre al cinema), in cui veste i panni della protagonista, interpretando Patrizia Reggiani, ex moglie di Maurizio Gucci, condannata come mandante del suo omicidio. House of Gucci, è stato un viaggio straordinario» dice l’artista, «un messaggio di profondo rispetto per la vostra cultura. Il mio sogno è imparare perfettamente l’italiano e recitare in una produzione italiana, sarebbe molto bello».

In questo film girato tra Milano, Como e Roma, Lady Gaga si è immersa fino ai capelli, che tra l’altro ha riportato al colore naturale, il castano, ha studiato i dettagli, si è documentata per farsi una sua idea della 'vedova nera', come fu ribattezzata dai media la Reggiani, fino a recitare con accento nostrano. Si vede che le piace. Ogni tanto lascia l’inglese e butta lì un «Buongiorno», «grazie mille» e qualche altra parola in italiano. «È una forte emozione essere in Italia - esordisce -. Mi sembra di essere sul punto di mettermi a piangere vedendo tutti qui» e in effetti a un certo punto la commozione è tale che le brillano davvero gli occhi e deve recuperare un fazzoletto. Accade quando nomina la sua famiglia: «Quando parlo di questo film con loro, mio padre continua a piangere. E non posso non pensare alle lacrime nei suoi occhi. Essere riconosciuta per qualcosa che è così profondo...» .

Per Lady Gaga quella dei Gucci è molto altro: non si tratta esclusivamente di soldi e avidità ma d’amore. Alla Reggiani «ho trovato un modo di volerle bene - spiega - perchè era una giovane ragazza di Vignola che sognava in grande. Lei voleva qualcosa di meglio per sè», «ha subito un trauma molto forte, credo sia rimasta prigioniera di un sistema guidato dagli uomini». E il discorso si allarga a tutte le donne alle quali Lady Gaga vuole lanciare «un messaggio: se ritenete di non contare, tenete duro. E se sopravvivete cercate di restare integre. Lei, Patrizia, ha commesso un errore enorme e credo ancora oggi viva con un grande rimpianto. A modo mio ho cercato di trovare 'compassione' per tutti i Gucci». La poliedrica regina del pop, che ha studiato recitazione e pianoforte fin da giovanissima, dopo la statuetta vinta per 'A star is Born', non nasconde di ambire a fare il bis: «vincere un altro Oscar o avere anche solo la nomination sarebbe un grande onore». L’ultimo pensiero è ancora una volta per il nostro paese: «Ho vissuto in Italia per un periodo, è uno dei luoghi più belli del mondo. Non ho mai frequentato una cultura così piena di gioia, passione, colore e amore in ogni momento, l’ho sentito ovunque, per strada, in hotel, sul set».

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