La disabilità come valore aggiunto, come elemento di affinamento di altri sensi e potenziamento delle proprie capacità. È questo, a nostro avviso, il vero sottotesto di Blanca, la nuova fiction di Raiuno, da lunedì in prima serata, la cui protagonista non vedente è un stagista della polizia di Stato che non si arrende alla sua cecità. Ed è questo anche il valore aggiunto della serie che, diversamente, annegherebbe negli stereotipi di genere, visto che possiede tutti gli elementi tipici del crime e della commedia romantica, abbinati con l'intero campionario dei ruoli da fiction, dall'ispettore bello e con una situazione familiare complicata al capo presuntuoso e superficiale e, ovviamente, con la protagonista caparbia e tormentata dai sensi di colpa del passato. Se poi la location è quella di una Genova post ponte Morandi e nella trama trovano collocazione alcuni elementi che proprio da quella tragedia sono scaturiti, si comprende anche che la fiction si pone come contemporanea e vissuta.
Il pubblico ha dimostrato di apprezzare Blanca, il cui personaggio è altamente positivo per il modo di approcciarsi alla vita anche attraverso i suoi problemi, senza autocompatimenti, alternando l'ironia all'inevitabile scoramento, ma soprattutto con la ferrea volontà di superare le difficoltà della cecità con l'intuito e la capacità di ascolto. Per questo al di là della credibilità di Chiara Maria Giannetta, che interpreta Blanca, riteniamo che il merito della riuscita del prodotto vada al regista Jan Maria Michelin che ha saputo dare consistenza ad alcuni passaggi della prima puntata, dando il giusto rilievo a elementi che, in una fiction normale, sarebbero passati inosservati (o inascoltati). L'attenzione ai rumori di fondo di una telefonata, scandagliati con minuziosità per renderli comprensibili al telespettatore, il guizzo di Blanca che stacca l'interruttore della corrente per misurarsi, nel buio, ad armi pari con il suo aggressore, rappresentavano quei particolari di regia che meglio aiutavano il telespettatore a immedesimarsi nelle scene.
Il successo della prima puntata di Blanca è tangibile anche nel confronto con i dati di ascolto del competitor GF Vip, con la presenza di Manuel Bortuzzo, il nuotatore che, a causa di una sparatoria che lo ha costretto sulla sedia a rotelle, sta vivendo la sua esperienza nella casa del GF, perché con Blanca e Manuel si poteva comprendere quanto l'edulcorata sceneggiatura della finzione e il racconto della realtà divergano.
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