Domenica 22 Dicembre 2024

Papa Francesco firma il ritratto di Maradona di Caminiti

Papa Francesco e Alex Caminiti

Papa Francesco e Maradona, l’Italia e l’Argentina, l’arte e la preghiera. Ha messo insieme tutto questo l’artista messinese Alex Caminiti, ormai esponente di spicco a livello internazionale tra pittura e scultura e arti figurative Alex Caminiti, che espone in tutto il mondo, in occasione dell’udienza papale a cui ha partecipato nei giorni scorsi. E Papa Francesco ha apposto la sua firma su una delle ultime opere di Caminiti, che celebra il genio di DiegoArmando Maradona. E dall’incontro - racconta lo stesso Caminiti - è nata una “performance inaspettata”, perché mentre mostrava al Pontefice il suo ritratto di Maradona, Francesco d’istinto ha preso un pennarello e ha firmato la tela, per sigillare con la sua sigla “eterna” un poeta immortale del calcio. Caminiti adesso spiega che «l’opera “Diego Armando Maradona” firmata dal Pontefice diventerà il simbolo di pace, amore e fratellanza tra il popolo argentino e il popolo italiano da sempre uniti e vicini, nello sport e nella vita». L’artista in questo periodo è impegnato anche in città su più fronti. Di recente nell’ambito delle iniziative promosse dal Comune di Messina per il 450° anniversario del Caravaggio, ha presentato il panettone di Caravaggio Pop. L’iniziativa, firmata dall’artista in collaborazione con l’Istituto Antonello, è il risultato di un lungo e faticoso lavoro. E c’è una sua opera importante in rampa di lancio in città. A breve infatti l’incrocio fra la via Santa Cecilia e la nuova via Don Blasco, per la riqualificazione urbana dell’intera area, sarà la sede di una rotatoria nella cui parte centrale si propone di collocare la grande statua bronzea realizzata dal maestro, raffigurante allegoricamente Messina e che enfatizza ed esalta gli elementi-topos con riferimenti simbolici strettamente collegati ad essa. Messina è rappresentata da una giovane figura femminile coronata da torri. L’allegoria trae origine dalla storia più antica della città. Infatti, sin dal Medioevo Messina adottò lo stemma civico con tre castelli, i maggiori che chiudevano l’abitato: Castello o Palazzo Reale a sud; il cosiddetto “Castellaccio” sulle colline ad ovest e il castello di Matagriffone a nord.

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