Nadia Terranova tra le più attese del 2022. La vera "strettese" torna con una storia del terremoto
Ad aprire le danze di un 2022 ricco di sorprese e grandi ritorni in libreria è l’attesissimo Annientare, il nuovo romanzo di Michel Houellebecq, che uscirà il 7 gennaio per La nave di Teseo, in contemporanea con la Francia, ed è già libro dell’anno. E sono tanti i nomi della letteratura, da Javier Marias a Paolo Maurensig postumo, dal caso editoriale giapponese Kawaguchi a Massimo Carlotto e Antonio Manzini in uscita nei primi mesi dell’anno. Particolarmente atteso il nuovo romanzo della scrittrice messinese Nadia Terranova, autrice “strettese” per antonomasia, che dopo “Addio fantasmi” del 2018 (nella cinquina dello Strega) torna in riva allo Stretto dal 22 febbraio con Trema la notte, ancora per Einaudi: un romanzo ambientato nei giorni del terremoto del 1908 (di cui proprio ieri ricorrevano i 113 anni e che rimane un evento “fondativo” per la memoria e le mitologie di questi luoghi): una ragazza e un bambino sono destinati a fare quello che su queste sponde si fa da sempre, sopravvivere, e cercare di trasformare le macerie in nuove fondamenta, la solitudine e lo spaesamento in una specie di amore. Tra gli anniversari, il centenario della nascita dei Pier Paolo Pasolini con tra i titoli imperdibili in arrivo Caro Pier Paolo (Neri Pozza) di Dacia Maraini, i 90 anni che Umberto Eco avrebbe compiuto il 5 gennaio festeggiati con l’uscita di Filosofi in libertà (La nave di Teseo), prezioso e ormai introvabile volume con la storia della filosofia in forma di filastrocca e 15 disegni dell’autore. E i 30 anni dalla morte di Valentino Bompiani, il 23 febbraio 1992, ricordati con Bompiani Story. Valentino Bompiani, avventure di un editore (Bompiani) di Luca Scarlini, con la prefazione della figlia, scrittrice ed editrice, Ginevra Bompiani, che pure ci regala il memoir La penultima illusione (Feltrinelli). Tra gli italiani, il 13 gennaio è atteso l’arrivo del nuovo romanzo più nero che mai di Antonio Manzini Le ossa parlano (Sellerio) con Rocco Schiavone che indaga nel mondo della pedofilia e con rimandi ai grandi personaggi sospesi dell’ultimo “Vecchie conoscenz”. Uno degli autori più amati del noir italiano, Massimo Carlotto debutta con un nuovo personaggio Il francese nel catalogo del Giallo Mondadori. Tutte le macchine narrative di Maurizio De Giovanni confluiscono e trovano compimento ne L’equazione del cuore (Mondadori) con un ex professore di matematica che assiste il nipote undicenne, Francesco, in coma. Dopo il successo con l’esordio “Febbre”, finalista al premio Strega 2020, torna Jonathan Bazzi con Corpi minori (Mondadori), con un ventenne che lascia la periferia, mentre in Morsi (Bompiani) Marco Peano racconta le avventure di due ragazzini soli in un paese soffocato dalla neve. Il ritratto sincero e libero di una giovane donna di oggi in Niente di vero (Einaudi) di Veronica Raimo. Dopo “Blu”, Giorgia Tribuiani torna a marzo con Padri (Fazi), centrato sul rapporto tra padri e figli con una trama in bilico tra realtà e impossibile. Con Tomás Nevison (Einaudi) Javier Marías ci riporta alle atmosfere del fortunatissimo “Berta Isla”, ma questa volta si concentra su Tomás, il marito di Berta. Sullo sfondo di episodi reali del terrorismo europeo ci troviamo davanti a un uomo al quale è già successo di tutto ma tutto può ancora accadere. Consegnato pochi giorni prima della morte, esce postumo il romanzo d’addio di Paolo Maurensig, Il Quartetto Razumovsky (Einaudi) , in cui lo scrittore torna ai temi de “La variante di Luneburg”. E postumo esce anche L’ultimo segreto (Mondadori) del grande scrittore di spy-stories John Le Carré. Pierre Lemaitre ci stupisce nel noir Il serpente maiuscolo (Mondadori) con la vedova Mathilde Perrin, 63 anni, vedova, che abita con il suo dalmata e che nessuno sospetterebbe mai sia un sicario. Attesissimo anche Il primo caffè della giornata (Garzanti), il terzo volume del caso editoriale Toshikazu Kawaguchi, l’autore di “Finché il caffè è caldo”, il libro straniero più venduto in Italia nel 2020. Per la prima volta viene tradotto in Italia Madame Degas (Guanda) di Arthur Japin che racconta l’amore segreto di Edgar Degas tra storia e finzione. Per Fazi esce in Italia Infanzia, primo volume della trilogia di Copenaghen di Tove Ditlevsen. E per Salani Le Stanze arriva dalla Spagna il fenomeno letterario Javier Castillo con La ragazza di neve, da cui si sta girando una serie Netflix. Ed è atteso per maggio Javier Cercas con Il castello di Barbablu (Guanda), traduzione di Bruno Arpaia. La nuova indagine di Renée Ballard e Harry Bosch prende le mosse dalla pandemia di Covid e dalle proteste del movimento Black Lives Matter in Le ore più buie (Piemme) di Michael Connelly. Stephen King e Richard Chizmar tornano a raccontarci di Gwendy, l’ex ragazzina capace di cambiare il mondo con una scatola di bottoni, in L’ultima missione di Gwendy (Sperling & Kupfer). Di Lisa Mcinerney, finalista allo Strega europeo, esce Miracoli di sangue (Bompiani), una storia di droga, amori e alcol e sempre per Bompiani esce il dramma famigliare La fine del giorno di Bill Clegg, nella traduzione di Beatrice Masini. Abbraccia tre secoli e tre diverse versioni della storia americana il visionario Verso il Paradiso (Feltrinelli) di Hanya Yanagihara, l’autrice del bestseller “Una vita come tante”. Sellerio ripubblica Il segno rosso del coraggio, il romanzo capolavoro di Stephen Crane nella traduzione e cura di Alessandro Barbero e, a febbraio, i racconti di Matthew Baker Perché l’America (Sellerio), nella traduzione di Marco Rossari e Veronica Raimo. Bisognerà aspettare aprile per l’uscita, in contemporanea mondiale, del romanzo Città in fiamme di Don Wislow, pubblicato in Italia da HarperCollins. A marzo esce postumo Eredità di guerra (HarperCollins) di Wilbur Smith con David Churchill, attesissimo seguito di “La guerra dei Courtney”.