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Arriva la Befana, ecco la storia dell'Epifania e della festa che chiude il Natale

Arriva la Befana 2023, storia dell'Epifania e della festa che chiude il Natale 2022.

È la solennità cristiana nella quale la Chiesa celebra la manifestazione di Cristo al mondo, ovvero la visita dei Magi a Gesù Bambino come rappresentanti simbolici di tutti i popoli della terra; nelle Chiese orientali l’evento celebrato è il battesimo di Gesù, momento in cui Gesù adulto viene manifestato come Figlio di Dio dalla voce del Padre e dalla colomba dello Spirito Santo. La data della festa è il 6 gennaio (che quest'anno è venerdì) per le Chiese che seguono il calendario gregoriano e il 19 gennaio per quelle che adottano il calendario giuliano.

Il termine Epifania

Il termine deriva dal greco antico, verbo epifàino (ἐπιφαίνω, che significa “mi rendo manifesto”), dal sostantivo femminile epifàneia (ἐπιφάνειαmanifestazioneapparizionevenutapresenza divina). Nelle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana è una delle massime solennità dell’anno liturgico, come la Pasqua, il Natale e la Pentecoste, e per i cattolici è festa di precetto; nei Paesi in cui non è festività civile, viene spostata alla domenica tra il 2 e l’8 gennaio. È l’ultima delle solennità del tempo di Natale.

È chiamata impropriamente con il termine profano Befana (corruzione lessicale di Epifania, dal greco ἐπιφάνεια, epifáneia, attraverso bifanìa e befanìa), figura folcloristica tipica di alcune regioni italiane e diffusasi poi in tutta la penisola.

Il termine “Epifania” come detto deriva dal greco antico e significa “manifestazione”, “apparizione divina”, “venuta” e si riferisce all’apparizione di Gesù bambino all’umanità rappresentata dalla visita dei tre Re Magi nel Cristianesimo occidentale e dal battesimo nel Cristianesimo Orientale. Tuttavia il fatto che i Re Magi fossero tre così come il fatto che si chiamassero Melchiorre, Baldassare e Gaspare fu introdotto dalla Chiesa solamente nel Medioevo, né i vangeli né la Bibbia danno infatti indicazioni precise sul numero e l’identità dei Magi. Pare che furono scelti nomi diffusi all’epoca tra i sovrani indoeuropei e la Persia (attuale Iran).

E la Befana...

Il termine befana in origine significava proprio “epifania” dal greco Bifania e le sue origini sono pagane, ai tempi dell’antica Roma e legata al culto di Diana. Dodici giorni dopo il solstizio d’inverno si celebrava la morte e la rinascita della natura e quindi nei culti più antichi quali romani ma non solo si celebrava l’epifania di Madre Natura. Nell’antica Roma si identifica questa Bifania con Diana, ma anche nella mitologia germanica. Holda e Berchta rappresentavano la personificazione femminile dell’inverno. La Dea non era rappresentata ovviamente come brutta e vecchia, fu la Chiesa Cattolica dell’Alto medioevo che, per condannare i riti propiziatori pagani, “trasformò” la Befana in una strega. Da qui la tradizione della befana del “Brusa la vecia” durante la festa dell’Epifania e dei roghi della befana con i quali oggi si brucia l’anno vecchio

 

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